Sarà il 6 aprile il termine entro il quale dovranno essere trasmesse:
le comunicazioni obbligatorie deidati delle fatture relative al II semestre 2017,
le comunicazione opzionalideidati delle fatture emesse e ricevute, sempre relative al II semestre 2017,
le integrazioni e le correzioni dei dati già trasmessi con riferimento al I semestre2017, sia per obbligo che per opzione, senza alcuna sanzione.
Come già anticipato, infatti, al fine di garantire il rispetto dello Statuto dei diritti del contribuente, i termini di trasmissione del nuovo spesometro light sono stati posticipati al sessantesimo giorno successivo a quello di adozione del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato nella giornata di ieri, 5 febbraio, dopo la prevista fase di consultazione.
la nuova facoltà, concessa ai contribuenti, di trasmettere i dati delle fatture emesse, di quelle ricevute e registrate, e delle relative variazioni sia con cadenza trimestrale che con cadenza semestrale;
la riduzione dei dati da trasmettere, i quali sono oggi limitati al numero di partita Iva o al codice fiscale dei soggetti coinvolti nell’operazione, la data e il numero della fattura, la base imponibile, l’aliquota Iva o la tipologia di operazione Iva nel caso in cui l’imposta non sia indicata in fattura,
la possibilità di trasmettere i dati del documento riepilogativo in luogo di quelli delle singole fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro.
Con riferimento a quest’ultimo punto giova ricordare come, in occasione del consueto appuntamento annuale con Telefisco, l’Agenzia delle Entrate sia tornata a ribadire che la soglia dei 300 euro sia da riferire all’importo complessivo delle fatture, quindi, comprensivo di Iva.
Lo spesometro, nella sua nuova versione “light”, interesserà pertanto:
i dati da trasmettere con riferimento al II semestre 2017,
i dati da trasmettere nel 2018 (trimestrali o semestrali), salvo future modifiche,
i dati correttivi e/o integrativi da trasmettere, eventualmente, con riferimento al I semestre 2017. In quest’ultimo caso, tuttavia, i contribuenti che intendono utilizzare il medesimo software di mercato usato per predisporre la comunicazione del primo semestre 2017 possono continuare a trasmettere i dati secondo le precedenti regole, rinunciando, quindi, alla versione “light”.
Dal 2019, invece, il nuovo obbligo di fatturazione elettronica comporterà l’abolizione della comunicazione dei dati delle fatture, sia opzionale che facoltativa.
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