Split payment: pubblicati gli elenchi definitivi delle società
di Alessandro BonuzziIl Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato ieri sul proprio sito gli elenchi definitivi per l’anno 2017 delle società controllate da pubbliche Amministrazioni centrali e locali, nonché delle società quotate incluse nell’indice FTSE MIB, tenute all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti.
Gli elenchi tengono conto delle segnalazioni pervenute a seguito delle informazioni divulgate lo scorso 14 luglio dal MEF stesso. Nello specifico sono resi disponibili:
- l’elenco definitivo delle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
- l’elenco definitivo delle società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
- l’elenco definitivo delle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime;
- l’elenco definitivo delle società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.
Viene poi precisato che le società controllate da pubbliche Amministrazioni centrali o locali, ancorché
- non iscritte nell’IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) ovvero
- iscritte nella categoria dei “Gestori di pubblici servizi”,
sono in ogni caso tenute all’applicazione dello split payment qualora risultino incluse negli elenchi.
Le società incluse negli elenchi, ma non rientranti tra i soggetti di cui all’articolo 1, comma 209, L. 244/2007 e quindi non iscritte nell’IPA, non sono tenute all’applicazione della normativa sulla fatturazione elettronica obbligatoria.
Inoltre, le aziende speciali, non costituite sotto forma societaria, applicano il meccanismo della scissione dei pagamenti quando rientrano nella disciplina sulla fatturazione elettronica obbligatoria.
Il MEF, infine, ribadisce che non verrà pubblicato alcun elenco delle pubbliche Amministrazioni soggette allo split payment; al riguardo si deve fare riferimento all’IPA, senza però considerare i soggetti classificati nella categoria dei “Gestori di pubblici servizi” poiché non rientranti nell’ambito della disciplina sulla fatturazione elettronica obbligatoria.