8 Maggio 2020

Stabile organizzazione occulta e Iva

di Roberto Curcu
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Ieri, 7 maggio 2020, è stata pubblicata la sentenza della Corte di Giustizia Europea nel caso C-547/18, che vedeva coinvolto un fornitore del noto produttore di elettronica LG, al quale il fisco polacco faceva una contestazione a dir poco vessatoria. Oggetto del contendere è la possibilità che una società controllata possa contemporaneamente essere la stabile organizzazione della propria controllante, e se i fornitori di questa “stabile organizzazione occulta” abbiano degli obblighi di scoprire tale situazione e regolarsi di conseguenza nella fatturazione.

Il concetto di “stabile organizzazione occulta” è stato spesso utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per contestare ad una società italiana, controllata da una società estera, che all’interno della prima vi è una stabile organizzazione occulta della seconda; il fondamento di tali rilievi parte dal presupposto che alcune funzioni svolte dai manager della prima sono funzionali al business della controllante estera e che quindi quest’ultima in Italia ha una stabile organizzazione foriera di produrre reddito tassabile nel Belpaese. Esempio perfetto di questo rilievo è il caso della tedesca Bosch AG, con (secondo l’Agenzia delle Entrate) stabile organizzazione occulta presso la sua controllata italiana.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF