Stampa dei registri contabili
di Viviana GrippoIl libro giornale, il libro inventari, il registro dei beni ammortizzabili, i registri previsti ai fini Iva e, in generale, tutte le scritture contabili possono essere tenuti, alternativamente:
- in modalità cartacea;
- in modalità digitale.
In entrambi i casi la scadenza per la stampa è fissata nell’ultimo giorno del terzo mese successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. Quindi:
- per i soggetti con anno di imposta coincidente con il solare la stampa dei detti registri risulterà scadere il 31 gennaio 2018 per effetto della proroga al 31 ottobre 2017 del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi,
- per i soggetti con anno di imposta non coincidente con il solare, il termine sarà mobile e comunque corrisponderà all’ultimo giorno del terzo mese successivo a quello in cui scade l’obbligo di presentazione della dichiarazione (fine del 9° mese dalla data di chiusura dell’esercizio).
Come si è accennato i registri contabili previsti dal codice civile e dalla normativa fiscale ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva sono costituiti principalmente dal:
- libro giornale,
- libro inventari,
- registro dei beni ammortizzabili e
- registri Iva.
Se il contribuente sceglie la stampa “cartacea” dei registri contabili dovrà rispettare la numerazione che segue (esempio relativo all’anno di imposta 2016):
libro giornale | progressiva per anno di utilizzo con indicazione dell’anno di riferimento della contabilità | 2016/1, 2016/2, 2016/3 etc. |
libro inventari | progressiva per anno di utilizzo con indicazione dell’anno di riferimento | 2016/1, 2016/2, 2016/3 etc. |
registri fiscali
(registri Iva, corrispettivi, beni ammortizzabili etc.) |
progressiva per anno di utilizzo con indicazione dell’anno di riferimento della contabilità | 2016/1, 2016/2, 2016/3 etc. |
Ogni libro redatto in formato cartaceo richiede l’assolvimento dell’imposta di bollo come segue:
Libro/registro | Società di capitali | Altri soggetti |
libro giornale | 16,00 euro
ogni 100 pagine o frazione |
32,00 euro
ogni 100 pagine o frazione |
libro inventari | 16,00 euro
ogni 100 pagine o frazione |
32,00 euro
ogni 100 pagine o frazione |
registri fiscali | non dovuta |
L’imposta di bollo è dovuta anche in caso di archiviazione sostitutiva dei registri contabili ma dovrà essere versata con modalità diverse, ovvero con F24 entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio (per il 2017 entro il 30 aprile 2018) utilizzando il codice tributo 2501.
L’ammontare annuo dell’imposta dovuta è determinato in funzione della quantità di fatture, atti, documenti e registri emessi o utilizzati nel corso dell’anno.
Si ricorda che con la conservazione digitale si provvede alla sostituzione dei documenti cartacei con gli equivalenti in formato digitale, soggetti, al fine della loro legittimazione, a firma digitale e marca temporale, entrambe da apporsi almeno una volta l’anno.
Con la firma digitale si applica sul documento un riferimento temporale che rappresenta il momento, la data, in cui la firma è effettuata. La marca temporale, invece, rappresenta un servizio offerto da un certificatore accreditato che ha il compito di certificare il riferimento temporale della rilevazione rendendo la relativa data e ora opponibile a terzi (in merito si veda il dettato dell’articolo 20, comma 3 del D.Lgs. 82/2005 – c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale). Sostanzialmente dopo l’apposizione della marca temporale si ottiene un documento avente data certa equiparabile ad una scrittura privata autenticata.
Il processo di conservazione sostitutiva è finalizzato a rendere un documento elettronico non deteriorabile e, quindi, disponibile nel tempo nella sua autenticità ed integrità; anche esso va concluso entro il termine di 3 mesi dalla scadenza della presentazione della dichiarazione annuale.
Per un approfondimento sul tema si rimanda all’articolo “La stampa dei libri contabili e la conservazione sostitutiva” pubblicato nella Circolare Tributaria n. 3 del 2018 medesimo editore.