Più ampio il potere dell’Ufficio di “rivedere” l’avviso di accertamento
L’esercizio dell’autotutela tributaria consente al Fisco di annullare “per vizi sia formali che sostanziali” l’avviso di accertamento ed emettere un nuovo atto impositivo “anche per una maggiore pretesa”. È questo, in estrema sintesi, il principio, sancito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30051 dello scorso 21.11.2024 che, all’indomani della pubblicazione,…
Continua a leggere...La “nuova” motivazione degli avvisi di accertamento
Il D.Lgs. 219/2023, contenente le modifiche allo Statuto del contribuente in applicazione della legge delega di riforma fiscale (L. 111/2023), apporta diverse modifiche all’articolo 7, L. 212/2000, in tema di motivazione degli atti tributari. L’intervento del legislatore della riforma sul contenuto della motivazione degli atti tributari appare assai rilevante. In primo luogo, viene esplicitato che…
Continua a leggere...L’integrazione o la modifica dell’avviso di accertamento
Gli accertamenti emessi in sede di autotutela che incrementano la pretesa originariamente manifestata sono atti impugnabili, di regola, in sostituzione di quelli precedenti. Nel caso di avvisi che invece riducono la pretesa, emessi sempre in via di autotutela, occorre fare una distinzione. Se l’atto si limita a diminuire quantitativamente l’importo accertato, senza modificarne gli aspetti…
Continua a leggere...PVC disatteso dai documenti del contribuente
In tema di verifica fiscale, a seconda della natura dei fatti contestati, il processo verbale di constatazione assume un valore diverso, con la conseguenza che, nel caso in cui le ricostruzioni siano di natura meramente valutativa, queste sono liberamente valutabili dai giudici di merito e potranno essere disattese sulla base dei documenti prodotti dal contribuente….
Continua a leggere...Legittima la notifica dell’accertamento all’indirizzo indicato in dichiarazione
È legittimo l’avviso di accertamento notificato presso l’indirizzo indicato in dichiarazione, anche se diverso da quello di residenza. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20017, depositata ieri, 14 luglio. Il caso riguarda una contribuente raggiunta da un avviso di accertamento ai fini del recupero di maggiore Irpef in relazione…
Continua a leggere...Valido l’avviso di accertamento effettuato presso il vecchio domicilio fiscale
In tema di notificazione, nella ipotesi in cui l’avviso di accertamento venga notificato presso il vecchio domicilio fiscale del contribuente, tale notifica è valida se l’indirizzo è quello indicato nella dichiarazione dei redditi, l’unico da tenere in considerazione in virtù del principio dell’affidamento che deve informare la condotta di entrambi i soggetti del rapporto tributario….
Continua a leggere...La notifica dell’avviso di accertamento e l’urgenza motivata
In ambito tributario, particolare interesse riveste l’articolo 12 L. 212/2000, che disciplina le garanzie e i diritti del contribuente sottoposto a verifiche fiscali. In particolare, il comma 7 del citato articolo prevede che “nel rispetto del principio di cooperazione tra amministrazione e contribuente, dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni…
Continua a leggere...È nulla la notifica dell’atto effettuata al servizio “Seguimi” di Poste Italiane
In via generale, l’articolo 138 c.p.c. dispone che il soggetto legittimato effettua la notifica, di regola, mediante consegna nelle mani proprie del destinatario, presso la casa di abitazione oppure, se ciò non è possibile, ovunque lo trovi nell’ambito della circoscrizione cui è addetto. Qualora non sia possibile effettuare la notifica in mani proprie, l’articolo 139,…
Continua a leggere...Legittimo l’accertamento per importi superiori a quelli indicati nel pvc
Non sussiste alcuna lesione del diritto di difesa per il sol fatto che la ripresa a tassazione contenuta nell’avviso di accertamento sia per importi superiori a quelli emergenti dal prodromico processo verbale di constatazione, atteso che non da quest’ultimo dipende necessariamente l’atto impositivo, solo in esso esternandosi ciò che viene constatato ed accertato dall’amministrazione finanziaria….
Continua a leggere...Delega alla sottoscrizione dell’avviso di accertamento: atto a rilevanza esterna
In tema di sottoscrizione dell’avviso di accertamento, la granitica giurisprudenza di legittimità interpreta il combinato disposto dell’articolo 42, commi 1 e 3, D.P.R. 600/1973 nel senso che “l’avviso di accertamento … deve essere sottoscritto, a pena di nullità, dal capo dell’ufficio o da altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato, incombendo sull’Amministrazione finanziaria dimostrare,…
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