Prova cessioni Ue

L’invio dei beni in altro Stato comunitario costituisce elemento strutturale della cessione intracomunitaria in assenza del quale non può considerarsi legittima l’emissione della fattura senza applicazione dell’imposta. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione “Iva”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza il ruolo…

Continua a leggere...

Forniture di beni con installazione in altro Paese UE

Per le cessioni di beni con installazione o montaggio in altro Paese UE a cura o per conto del fornitore non sempre si applica il meccanismo del reverse charge, nonostante il cliente sia un soggetto passivo Iva stabilito o identificato nel luogo di consegna del bene installato o montato. Procedendo per ordine, in base all’articolo…

Continua a leggere...

Acconti per le cessioni intra-UE e all’esportazione

Dalla disciplina comunitaria si desume che gli acconti assumono rilevanza “sostanziale” agli effetti dell’Iva, dovendo essere tassati con il regime proprio dell’operazione di cui ne rappresentano l’anticipazione “pro quota”. Nella Direttiva n. 2006/112/CE si distingue il “fatto generatore dell’imposta” dall’“esigibilità dell’imposta”, laddove – ai sensi dell’articolo 62 – il “fatto generatore dell’imposta” è quello “per…

Continua a leggere...

Le nuove modalità di prova delle cessioni intra-UE

Nel doc. COM(2017) 568 del 4 ottobre 2017, la Commissione europea ha approvato una proposta di Regolamento che modifica il Regolamento UE n. 282/2011, al fine di armonizzare e semplificare le norme in materia di prova delle cessioni intraunionali di beni. Fermo restando che si tratta di una misura applicabile solo ai “soggetti passivi certificati”,…

Continua a leggere...

Semplificazioni in vista per gli accordi di “call-off stock”

Il Consiglio europeo, nel documento n. 14257/16 del 9 novembre 2016, ha fornito alla Commissione le linee guida sui miglioramenti delle attuali norme in materia di Iva applicabili alle operazioni transfrontaliere. In merito al regime del call-off stok, il Consiglio ha: osservato che esistono differenze nella disciplina applicata dagli Stati membri all’accordo di call-off stock…

Continua a leggere...

Partita IVA del cessionario UE fondamentale per l’esenzione

La Commissione europea, con la proposta di Direttiva COM (2017) 569 del 4 ottobre 2017, intende superare l’attuale orientamento della Corte di giustizia in merito alla rilevanza esclusivamente formale del codice identificativo IVA del cessionario ai fini del riconoscimento dell’esenzione prevista per le cessioni intraunionali di beni. Stando, infatti, all’interpretazione della Corte, se il requisito…

Continua a leggere...

Soluzioni rapide in materia di IVA proposte dalla Commissione europea

In un precedente intervento è stato ricordato che, nel passaggio al regime definitivo dell’IVA negli scambi intraunionali di beni, la Commissione europea, con il doc. COM(2017) 566 del 4 ottobre 2017, ha approvato una proposta di Direttiva che modifica la Direttiva n. 2006/112/CE introducendo: il concetto di “soggetto passivo certificato”, modellato sulla nozione di “operatore…

Continua a leggere...

Nuovi obblighi IVA per i “call-off stock” con la Germania

Su Euroconferencenews ci siamo occupati in diverse occasioni del regime IVA dell’accordo di “call-off stock” nell’ambito dei rapporti intraunionali, specificando come con questa figura contrattuale i beni sono messi a disposizione del cliente di altro Stato membro con passaggio della proprietà rinviato al momento in cui avviene il prelievo dal deposito o allo scadere del…

Continua a leggere...

Il passaggio al regime definitivo dell’IVA per gli scambi intra-UE

Nel Piano d’azione sull’IVA, di cui al doc. COM(2016) 148 del 7 aprile 2016, la Commissione europea ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta che definisca i princìpi per un sistema definitivo dell’IVA per gli scambi di beni tra Stati membri della UE. La Commissione ha proposto di sostituire l’attuale regime transitorio con un regime…

Continua a leggere...

Regime IVA dell’attività di produzione di stampi da inviare all’estero

In passato ci siamo occupati più volte del trattamento IVA delle operazioni di compravendita di stampi in ambito intraunionale ed internazionale. Un caso che necessita di un inquadramento specifico è quello dell’impresa nazionale che provvede esclusivamente alla fabbricazione degli stampi, con successivo invio al cliente di altro Stato UE o extra-UE ai fini del loro…

Continua a leggere...