Compenso al curatore liquidabile solo dopo l’esecuzione del concordato
Il compenso spettante al curatore di un fallimento che si è chiuso con un concordato va liquidato soltanto dopo l’esecuzione di quest’ultimo. È tornata a ribadirlo la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15168, depositata ieri, 31 maggio. Un fallimento si era chiuso con un concordato omologato; veniva tuttavia contestata dall’assuntore la misura del compenso…
Continua a leggere...Concordati in continuità e sorveglianza sull’adempimento
Avvenuta l’omologazione del concordato, il Commissario Giudiziale deve, ai sensi dell’articolo 185 L.F., sorvegliarne l’adempimento, secondo le modalità stabilite nel decreto di omologazione. Il Commissario deve, in particolare, riferire al Giudice Delegato ogni fatto dal quale possa derivare pregiudizio ai creditori. Nel concordato in continuità aziendale ex articolo 186 bis L.F., il compito del Commissario…
Continua a leggere...Concordato preventivo: il controllo del giudice si esercita sull’attuabilità del piano
L’ordinanza n. 6709, depositata ieri, 10 marzo, rappresenta un utile spunto per tornare ad analizzare gli aspetti legati alla verifica della fattibilità della proposta di concordato preventivo. Il caso riguarda una società dichiarata fallita a seguito della declaratoria di inammissibilità della proposta di concordato preventivo. Il Tribunale, infatti, aveva evidenziato: che la misura del 3,72%,…
Continua a leggere...Concordato in continuità aziendale e attuale crisi sanitaria
L’articolo 186 bis L.F., come noto, prevede che possa essere presentato anche un piano di concordato preventivo che preveda la continuazione dell’attività attraverso la prosecuzione dell’attività di impresa da parte del debitore, la cessione dell’azienda in esercizio ovvero il conferimento dell’azienda in esercizio in una o più società, anche di nuova costituzione. Anche il Codice…
Continua a leggere...Procedura di esdebitazione e pagamento parziale dell’Iva
Con ordinanza depositata il 14 maggio 2018, il Tribunale di Udine sollevava, in relazione agli articoli 3 e 97 della Carta, questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 1, terzo periodo, L. 3/2012 (Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento), limitatamente alle parole «all’imposta sul valore aggiunto»….
Continua a leggere...Concordato preventivo prima soluzione per la crisi d’impresa
Il concordato preventivo introdotto dagli articoli 160 a 186 bis L.F. è una procedura concorsuale di tipo giudiziale, che il legislatore ha messo a disposizione dell’imprenditore in crisi, per un verso, per perseguire il risanamento, per altro verso, per evitare che nei suoi confronti venga dichiarato il fallimento. Esso prevede la soddisfazione dei creditori anche…
Continua a leggere...Omesso versamento dell’Iva e delle ritenute in sede concordataria
Una delle problematiche che molto spesso le imprese devono affrontare nell’ambito della crisi di impresa, attiene al mancato versamento dell’Iva (articolo 10-ter del D.Lgs 74/2000) e delle ritenute (articolo 10-bis del D.Lgs. 74/2000); si tratta infatti di un aspetto caratterizzante la maggior parte delle procedure concorsuali, laddove l’impresa preferisca pagare i propri dipendenti e fornitori…
Continua a leggere...Transazione fiscale nel concordato e negli accordi di ristrutturazione
La transazione fiscale di cui all’articolo 182-ter L.F., così come disciplinata fino allo scorso anno, prevedeva la possibilità di dilazionare, ovvero di stralciare parzialmente, alcuni debiti fiscali, ivi compresi i contributi previdenziali ed assistenziali; tuttavia, tale previsione trovava un’eccezione per quanto riguarda l’IVA (in virtù della possibile natura comunitaria di tale imposta) e le ritenute, per le quali…
Continua a leggere...Il ruolo del commissario giudiziale nella fase prenotativa
Tra le procedure concorsuali disciplinate dalla legge fallimentare, spetta sicuramente al concordato preventivo un posto di rilevo, soprattutto a seguito dell’attuale stagione di riforme; si tratta di una procedura di natura concorsuale a carattere “volontario”, potendo essere attivata esclusivamente dall’imprenditore in “stato di crisi” e, dunque, non necessariamente anche insolvente. Pertanto, con l’intento di facilitare…
Continua a leggere...Prededucibilità nel concordato e negli accordi di ristrutturazione
Nei tre precedenti contributi (“Ancora sulla finanza prededucibile nel concordato e negli accordi”, “La finanza prededucibile nel concordato e negli accordi”, “La finanza prededucibile nel concordato e negli accordi”) abbiamo analizzato i presupposti previsti dalla legge Fallimentare per l’erogazione di finanza prededucibile (i) in esecuzione di un piano di concordato o di un accordo di…
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