L’estinzione della società non comporta la rinuncia ai crediti

L’estinzione di una società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non integra un negozio di remissione di debito, ragion per cui non possono essere ritenute rinunciati, nemmeno tacitamente, i crediti della società estinta, seppur non iscritti nel bilancio di liquidazione. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12064,…

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L’ammissione al passivo dei crediti sorti nel corso del fallimento

Argomento di particolare interesse riguarda, in materia fallimentare, l’applicabilità o meno del termine decadenziale, previsto dall’articolo 101 L.F., ai crediti sopravvenuti alla dichiarazione di fallimento. La questione è stata molto discussa e la giurisprudenza, nel corso del tempo, ha cercato di fare chiarezza sulla faccenda, delineando in sostanza tre orientamenti interpretativi. In prima battuta, la…

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Il rimborso delle imposte alle società cessate

È frequente che, al termine della liquidazione, l’attivo del bilancio finale di liquidazione risulti composto unicamente da crediti tributari. In relazione alle modalità con cui si deve procedere al rimborso di tali crediti tributari occorre evidenziare che, ai fini Iva, l’articolo 5 D.M. 26.02.1992 dispone che “qualora una società sia cancellata dal registro delle imprese,…

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Eliminazione contabile del credito da Ifrs 9 e riflessi fiscali

L’articolo 101, comma 5, Tuir, dispone che le perdite su crediti, diverse da quelle deducibili ai sensi del comma 3 dell’articolo 106, sono deducibili se risultano da “elementi certi e precisi”; l’ultimo periodo del comma 5 dispone che tali elementi certi e precisi sussistono “in caso di cancellazione dei crediti dal bilancio operata in applicazione…

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I ruoli scaduti Imu impediscono la compensazione?

L’articolo 31, comma 1, D.L. 78/2020, ha introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2011, un divieto di compensazione, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, D.Lgs. 241/1997, dei crediti relativi alle imposte erariali in presenza di debiti iscritti a ruolo, per imposte erariali ed accessori, di ammontare superiore a 1.500 euro, e per i quali è…

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Il periodo di competenza delle perdite su crediti

Ai fini della determinazione del reddito d’impresa dei soggetti diversi da banche, altre società finanziarie e imprese di assicurazione, il trattamento fiscale degli oneri derivanti dalla inesigibilità dei crediti divenuta “definitiva” (c.d. perdite su crediti) risulta disciplinato dall’articolo 101, comma 5, Tuir, secondo cui le perdite su crediti sono deducibili dal reddito d’impresa (senza limiti…

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Crediti prescritti: la difficile deduzione fiscale della perdita

Il Principio contabile Oic 15, ai par. 71 e 72, dispone che la società cancella il credito dal bilancio quando, in prima ipotesi, i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono; una delle cause di estinzione dei diritti contrattuali può essere la prescrizione del credito, fattispecie che si presenta tutt’altro che infrequentemente,…

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Prescrizione del credito e deduzione della perdita: le contraddizioni dell’Agenzia

In caso di inattività nella riscossione del credito, la perdita che ne deriva per l’impresa creditrice non sarebbe deducibile, in quanto tale atteggiamento sarebbe ascrivibile ad una sorta di liberalità in favore del debitore: questa la posizione dell’Agenzia espressa nella risposta all’istanza di interpello n. 197 del 18.06.2019. Quella espressa dall’Amministrazione Finanziaria in tale documento…

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Deducibile la perdita su crediti anche in correzione di un errore contabile

La correzione in bilancio degli errori contabili è disciplina dall’Oic 29, par. 44 – 58. Quando l’errore commesso in un esercizio precedente è “rilevante”, il par. 48 prescrive che la correzione deve essere contabilizzata sul saldo di apertura del patrimonio netto dell’esercizio in cui si individua l’errore, andando di norma a diminuire – se l’errore…

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Deducibile la perdita su crediti derivante da atto transattivo

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 10643/2018 conferma, sulla scorta di alcuni richiamati precedenti arresti giurisprudenziali in materia, che la perdita su crediti originata dalla decisione dell’imprenditore di transigere con il debitore per un ammontare anche significativamente inferiore rispetto al credito originario è deducibile ai fini delle imposte sul reddito in quanto e per quanto…

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