Operazioni soggettivamente inesistenti e consapevolezza dell’acquirente

Come noto, la frode fiscale mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti costituisce un pericoloso sistema di evasione fiscale che sottrae ingenti risorse erariali creando, in capo all’acquirente, un’indebita detrazione Iva. In tale contesto, il cessionario acquista beni o servizi da parte di società denominate “cartiere”, soggetti economici che non hanno dipendenti, non hanno struttura…

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Fatture false e altri artifici: previsto il concorso fra i reati

In tema di reati tributari, laddove nella stessa dichiarazione annuale siano indicate differenti tipologie di elementi passivi fittizi, sulla base dell’annotazione di fatture per operazioni inesistenti e dell’impiego di altri documenti diversamente rappresentativi di una falsa realtà contabile, i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti e di dichiarazione fraudolenta mediante…

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La Cassazione precisa i limiti della dichiarazione fraudolenta

La Suprema Corte, con la sentenza n. 47603 del 2017, si è nuovamente pronunciata in materia di reati tributari, con particolare riferimento alle fattispecie di emissione di fatture per operazioni inesistenti (articolo 8 D.Lgs. 74/2000) e di dichiarazione fraudolenta (articolo 2 D.Lgs. 74/2000). Nel caso di specie, il provvedimento di cui al presente intervento si…

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Alla Consulta soglie di punibilità e reati di dichiarazione fraudolenta

A poco più di due anni dall’emanazione del D.Lgs 158/2015 che ha modificato il D.Lgs 74/2000 i reati tributari tornano all’attenzione della Corte Costituzionale. Nello specifico con l’ordinanza del 13 luglio 2017, pubblicata sulla G.U. n. 43 dello scorso 25 ottobre, la Sez. II, del Tribunale di Palermo ha sollevato questione di legittimità costituzionale –…

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Dichiarazione fraudolenta per le strutture estere non operative

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37422 del 16 marzo 2017, ha illustrato i profili penali riconducibili alla costituzione all’estero di società non operative, costituite al solo scopo di trasferire utili al di fuori del territorio nazionale. La fattispecie affrontata in sede di legittimità, integra il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici…

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L’elemento soggettivo della dichiarazione fraudolenta

Con la sentenza n. 7941 depositata in data 20 febbraio 2017, la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, si è pronunciata in ordine a un interessante caso, inerente la fattispecie delittuosa di dichiarazione fraudolenta, che riguardava l’applicazione sia della misura custodiale, sia della misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione, a un commercialista indagato per…

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La dichiarazione fraudolenta è reato di pericolo e di mera condotta

Il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti si connota come reato di pericolo e di mera condotta, che si perfeziona nel momento in cui la dichiarazione è presentata agli uffici finanziari e prescinde dal verificarsi dell’evento di danno. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza del…

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L’elemento psicologico della dichiarazione fraudolenta

La Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta in tema di dichiarazione fraudolenta, con particolare riferimento all’elemento psicologico richiesto per l’integrazione della fattispecie penale di cui all’articolo 2 D.Lgs. 74/2000. Nel caso oggetto del presente intervento, la Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi a seguito di ricorso proposto dall’imputato, legale rappresentante di una società, basato…

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