Servizi resi per via elettronica: individuazione e territorialità

In questi ultimi anni sono sempre di più le imprese o i professionisti che intraprendono un’attività strettamente collegata alla rete internet. In effetti, lavorare on line non richiede ingenti investimenti iniziali e questo è sicuramente un fattore fondamentale in un mercato sempre più competitivo e incerto, nonché in una società, come la nostra, in cui…

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Domanda per il credito web agricolo da presentare entro febbraio

Ultima possibilità, salvo proroghe al momento non previste, per poter fruire del credito d’imposta, istituito con l’articolo 3, comma 2, D.L. 91/2014, convertito con modifiche con Legge 116/2014, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche; infatti, il credito è stato previsto per il triennio 2014-2016 e la relativa domanda di accesso deve essere inviata…

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Bonus per l’e-commerce agricolo

Attesa la ravvicinata scadenza per godere del bonus legato al c.d. e-commerce agricolo, pare utile ripercorrerne la disciplina sebbene già analizzata in un precedente contributo. Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con le circolari dello scorso 17 ottobre numeri 76689 e 76690, che sostituiscono le vecchie circolari numeri 67351 e 67340 del 2015,…

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Ultimo anno (salvo proroghe) per il credito all’e-commerce agricolo

È indubbio che, in un mercato sempre più globalizzato, le aziende che vogliono presentarsi sui mercati internazionali, devono posizionarsi anche nel contesto del cosiddetto e-commerce; tuttavia, se tale forma di commercializzazione dei prodotti non incontra particolari problematiche applicative per la maggior parte dei settori merceologici, qualche difficoltà maggiore viene riscontrata nel contesto del settore primario…

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Il trattamento contabile dei siti web

Il trattamento contabile dei siti web non è contenuto in alcun principio contabile nazionale. Infatti, ad occuparsi della fattispecie sono solo i principi contabili internazionali IAS/IFRS; in particolare il SIC 32 distingue tra: sito web esterno e sito web interno. Il primo ha sia la finalità di promuovere l’azienda e i suoi prodotti sia permettere…

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L’IVA nel commercio elettronico indiretto con clienti di altri Paesi

Nelle operazioni di commercio elettronico indiretto, cioè con consegna materiale dei beni al cliente, ricorre spesso l’ipotesi in cui l’impresa italiana acquista i beni dal fornitore di altro Paese UE che, a sua volta, provvede alla spedizione al cliente (privato consumatore) dell’impresa nazionale. Nello schema indicato, i beni sono esistenti nel Paese UE del fornitore…

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Regime IVA dei servizi elettronici resi tramite intermediari

Il servizio di e-commerce può essere reso direttamente dal proprietario del contenuto elettronico, ma può anche accadere che la distribuzione del medesimo servizio coinvolga più soggetti passivi, che si frappongono tra il fornitore del servizio e il committente finale, come normalmente si verifica nel mercato delle applicazioni per smartphone. In casi del genere, è fondamentale…

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Le particolarità Iva nelle attività di e-commerce indiretto – II° parte

Come già rilevato in un precedente contributo, le attività di e-commerce “indiretto”, diversamente da quelle che rientrano a pieno titolo nel novero dei servizi elettronici (trattasi in questo caso di e-commerce “diretto”), sono costituite da una vera e propria cessione di beni equiparabile a quella “classica”, ovvero all’operazione nella quale sussiste il contatto diretto tra…

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Le particolarità Iva nelle attività di e-commerce indiretto – I° parte

La recente sentenza della Commissione tributaria regionale della Toscana (CTR Toscana n. 826/31/16) offre lo spunto per affrontare il tema della disciplina Iva applicabile alle attività di e-commerce indiretto. La vendita di beni materiali attraverso il canale telematico, infatti, rappresenta oggi una delle necessarie strategie che molte attività commerciali di tipo tradizionale devono approntare per…

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Presunzioni di localizzazione e superamento per i servizi digitali

Come osservato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 22 del 26 maggio 2016, per i servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici può essere particolarmente difficoltoso individuare il luogo di stabilimento, di indirizzo permanente o di residenza abituale del committente se quest’ultimo non agisce in veste di soggetto passivo IVA. Il Legislatore comunitario, infatti, nell’8° Considerando…

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