La responsabilità dell’amministratore verso la S.r.l. fallita
Il Tribunale di Napoli, Sezione specializzata in materia di impresa, con la recentissima sentenza n. 754/2024, si è pronunciato in tema di responsabilità degli amministratori di una società a responsabilità limitata dichiarata fallita. In particolare, nel caso di specie, la curatela del Fallimento aveva proposto azione ex articolo 146 L.F. nei confronti degli amministratori unici…
Continua a leggere...L’operatività delle esenzioni dall’azione revocatoria
L’azione revocatoria è uno strumento previsto dal legislatore in ambito concorsuale – originariamente, nel R.D. 267/1942 (Legge Fallimentare) e, attualmente, nel D.Lgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e d’Insolvenza) – per consentire la ricostituzione del patrimonio del debitore, rendendo inefficaci gli atti che il medesimo ha posto in essere nel periodo antecedente alla dichiarazione di…
Continua a leggere...Fallimento ovvero liquidazione giudiziale: obblighi di presentazione della dichiarazione Iva
Nell’ambito degli adempimenti richiesti, ai fini Iva, al curatore, deve in primo luogo essere ricordato che, ai sensi dell’articolo 8 D.P.R. 322/1998, in caso di fallimento (ovvero di liquidazione giudiziale) o di liquidazione coatta amministrativa, la dichiarazione relativa all’imposta dovuta per l’anno solare precedente, sempreché i relativi termini di presentazione non siano ancora scaduti, deve…
Continua a leggere...Inopponibilità al fallimento del contratto privo di data certa
A mente dell’articolo 2704 cod. civ., la data della scrittura privata di cui non è stata autenticata la sottoscrizione non è certa e computabile riguardo ai terzi, se non dal giorno in cui la scrittura è stata registrata o dal giorno della morte o della sopravvenuta impossibilità fisica di coloro che l’hanno sottoscritta o dal…
Continua a leggere...La riassunzione del giudizio interrotto dal fallimento
Argomento di particolare interesse riveste, in ambito fallimentare, l’individuazione del dies a quo da cui far decorrere, in capo alla parte non colpita dall’evento interruttivo, il termine per la riassunzione ex articolo 43, comma 3, L.F.. La questione, non avendo nel corso del tempo conseguito un principio unanimemente condiviso, è stata sottoposta anche alle Sezioni…
Continua a leggere...Gli effetti dell’accoglimento del reclamo
Come noto, il fallimento – e, ora, la “liquidazione giudiziale”, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) – può essere revocato per effetto dell’accoglimento del reclamo proposto dal debitore o da qualunque interessato con ricorso da depositarsi nella cancelleria della Corte d’appello nel termine perentorio di trenta giorni…
Continua a leggere...Novità nelle note di variazione per le procedure concorsuali
Partiamo da quanto l’Agenzia delle Entrate precisa nella FAQ n. 96, la quale, pur essendo “aggiornata” al 19.07.2019, è ancora ritenuta “attuale” e pubblicata sul sito istituzionale. La domanda è: come si emette una nota di variazione, per il recupero dell’Iva su una procedura concorsuale? Ricordiamo che a seguito dell’infruttuosità accertata (in sede di chiusura)…
Continua a leggere...Riepilogo dei primi adempimenti del Curatore fallimentare
Con la sentenza dichiarativa di fallimento, il tribunale nomina il Curatore fallimentare ex articolo 16 L.F.. Entro il giorno successivo al deposito in cancelleria, la sentenza di fallimento è comunicata per estratto, ai sensi dell’articolo 136 c.p.c., fra gli altri, al Curatore. A partire da questa data ed entro un breve arco temporale, il Curatore…
Continua a leggere...L’applicabilità delle procedure fallimentari al non profit
Il caso sottoposto all’attenzione del Giudice di legittimità concerne un ente associativo operante nel settore della formazione professionale con entrate costituite sia da contributi pubblici che da corrispettivi privati. Nell’ordinanza in commento (n. 4418/2022 del 10.02.2022), la Corte di Cassazione pone l’accento sul requisito (oggettivo) delle modalità commerciali ravvisate, nel caso di specie, nell’assenza di…
Continua a leggere...Fallimento: niente compenso al curatore “distrattario”
In tema di fallimento, non ha diritto alla liquidazione del compenso dell’attività svolta, il curatore rinunciatario all’incarico che, nell’espletamento di tale mandato, abbia posto in essere una condotta illecita, consistente nella distrazione di somme dalla cassa della procedura, in quanto fattispecie di grave inadempimento che giustifica lo scioglimento dall’obbligazione di pagamento del compenso, eccepibile da…
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