Sentenza di fallimento opponibile ai terzi in buona fede
Con la sentenza n. 24602/2019 resa dalla Corte di Cassazione il 2 ottobre 2019, la Prima Sezione si è pronunciata in tema di opponibilità della sentenza di fallimento, statuendo che gli effetti della stessa si producono erga omnes dalla data del fallimento stesso, indipendentemente dal compimento delle formalità previste dall’articolo 88 L.F. che, come noto,…
Continua a leggere...L’attività agricola non sempre salva dal fallimento
Come noto, l’imprenditore agricolo soggiace a un regime particolare in ragione del quale, tra l’altro, non può essere soggetto a fallimento. Tale affermazione deriva dalla lettura dell’articolo 1 L.F.. L’infallibilità dell’imprenditore agricolo deriva dalla convinzione del Legislatore del ’42 per cui un’eventuale insolvenza non avrebbe arrecato gravi ripercussioni economiche in ragione dei ridotti capitali necessari…
Continua a leggere...Lo stato d’insolvenza è desumibile da un unico inadempimento
Con l’ordinanza n. 15572 depositata in data 10 giugno 2019, la Suprema Corte ha affrontato il tema della dichiarazione dello stato di insolvenza, quale noto presupposto per la pronuncia di fallimento, e si è interrogata in ordine alla possibilità che essa possa essere emessa anche in caso di inadempimento di un’unica obbligazione da parte del…
Continua a leggere...La dichiarazione di fallimento blocca sequestro e confisca
Con decreto del 03.02.2019, il Tribunale di Bergamo si è pronunciato in tema di efficacia del sequestro preventivo disposto ex articolo 12 bis D.Lgs 74/2000 relativamente a “somme di denaro esistenti su conti correnti nonché dei depositi titoli ed altre disponibilità finanziarie, oppure, alternativamente, dei beni mobili registrati e dei cespiti immobiliari (o di altri…
Continua a leggere...La legittimazione all’impugnazione del fallimento
Con l’interessante ordinanza n. 7190 resa in data 13 marzo 2019, la Prima Sezione della Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di legittimazione alla proposizione del reclamo avverso la sentenza dichiarativa del fallimento contemplata dall’articolo 18 L.F. e statuito che tale disposizione ricomprende, chiaramente, anche la figura dell’amministratore di società di capitali, trattandosi…
Continua a leggere...La bancarotta
La bancarotta rappresenta un reato che si identifica attraverso il compimento di un’attività di dissimulazione, o di danneggiamento del patrimonio, tenuto dall’imprenditore dichiarato fallito, o da altri soggetti sempre riconducibili alla società, durante il periodo che precede, o segue la dichiarazione di fallimento, con lo scopo di creare un danno verso i creditori. Al fine…
Continua a leggere...Accordi di ristrutturazione del debito
L’accordo di ristrutturazione del debito, disciplinato dall’articolo 182-bis L.F., è un istituto di tipo stragiudiziale che prevede, per il debitore in stato di crisi, la possibilità di effettuare degli accordi privatistici con i creditori che rappresentano almeno il 60% delle passività. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution,…
Continua a leggere...Concordato preventivo prima soluzione per la crisi d’impresa
Il concordato preventivo introdotto dagli articoli 160 a 186 bis L.F. è una procedura concorsuale di tipo giudiziale, che il legislatore ha messo a disposizione dell’imprenditore in crisi, per un verso, per perseguire il risanamento, per altro verso, per evitare che nei suoi confronti venga dichiarato il fallimento. Esso prevede la soddisfazione dei creditori anche…
Continua a leggere...Bancarotta fraudolenta e scissione societaria
Gli atti di riorganizzazione aziendale possono, in linea di principio, presentare particolari profili di interesse operativo e alcune criticità, in quanto è necessario garantire e preservare l’integrità patrimoniale dei soggetti coinvolti. Sotto il profilo penale tributario, ad esempio, l’articolo 11 D.Lgs. 74/2000 sanziona il soggetto attivo del reato che aliena simulatamente o compia atti fraudolenti…
Continua a leggere...La cristallizzazione della massa passiva a seguito del fallimento
A seguito della sentenza dichiarativa di fallimento, i creditori sociali acquisiscono il diritto a partecipare alla distribuzione dell’attivo ricavato dalla liquidazione del patrimonio del fallito, sulla base del credito esistente al momento della dichiarazione di fallimento, stante il fatto che ai sensi dell’articolo 52 L.F. “il fallimento apre il concorso dei creditori sul patrimonio del…
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