Assenza di concambio se i soci delle società fuse sono gli stessi

Nell’operazione di fusione dove l’incorporante è socio al 100% dell’incorporata non è necessario determinare il rapporto di concambio. La previsione è contenuta nell’articolo 2505 cod. civ., secondo cui “Alla fusione per incorporazione di una società in un’altra che possiede tutte le azioni o le quote della prima non si applicano le disposizioni dell’articolo 2501-ter, primo…

Continua a leggere...

È possibile fissare un orario di decorrenza degli effetti della fusione?

Nella pratica professionale, quando ci si imbatte in una fusione fra società “operative”, risulta spesso assai utile poter predeterminare la data di decorrenza degli effetti civilistici dell’operazione, stabilendo in sede di atto di fusione che questi decorrano da un preciso giorno spesso collocato ad inizio, oppure a fine, mese. Nella prassi, per molto tempo era…

Continua a leggere...

Non imponibile l’utilizzo del fondo spese formato con l’avanzo di fusione

La Corte di Cassazione nella Ordinanza n. 15757/2020 ha affermato il seguente interessante principio di diritto: “In base ai principi della neutralità e della simmetria fiscale della fusione e della scissione di società (articoli 172 e 173 Tuir), l’avanzo da annullamento – generato da una serie di operazioni straordinarie (fusione, scissione, etc.), che sia riconducibile…

Continua a leggere...

La fusione con incorporazione di una holding e gli adempimenti connessi all’anagrafe

Nel presente contributo si commentano gli adempimenti connessi alla comunicazione all’anagrafe dei rapporti, che deve mettere in atto una holding che viene incorporata in un’altra. Ci dobbiamo, infatti, chiedere cosa accade se una holding industriale, che durante il 2019 ha correttamente adempiuto agli obblighi all’anagrafe tributaria accreditandosi al REI e al SID, e comunicando all’anagrafe…

Continua a leggere...

Disapplicazione dei limiti al riporto delle perdite nella fusione

Il mancato superamento del “test di vitalità” delle società partecipanti ad una fusione societaria può essere disapplicato mediante apposita istanza di interpello, consentendo quindi il riporto delle posizioni fiscali soggettive pregresse (perdite fiscali riportate, eccedenze di interessi passivi, eccedenze Ace) delle società partecipanti, quando sia dimostrato che con la fusione non si realizza una finalità…

Continua a leggere...

Cessione “indiretta” di azienda: questione risolta, ma non del tutto

La nota questione della portata applicativa dell’articolo 20 D.P.R. 131/1986 (Tur) concernente l’interpretazione degli atti ai fini dell’assolvimento dell’imposta di registro avrebbe dovuto trovare una soluzione definitiva dopo il duplice intervento normativo – dapprima con la L. 205/2017 e poi con la L. 145/2018 – con il quale è stato stabito, in particolare: che la…

Continua a leggere...

Prosecuzione del regime Iva di gruppo in presenza di fusione societaria

La risposta resa dall’Amministrazione Finanziaria all’interpello n. 25/2019 affronta il caso in cui la società controllante (Beta) che ha in corso l’opzione per il regime Iva di gruppo con altre proprie controllate (Gamma e Delta) venga incorporata nel corso dell’anno x in una consociata (Alfa) a sua volta non aderente al regime dell’Iva di gruppo….

Continua a leggere...

Disapplicazione dell’equity test nel riporto delle perdite nella fusione

Con tre recenti risposte a diverse istanze di interpello (rispettivamente le n. 93, 109 e 127), l’Agenzia delle Entrate ha consentito alla società istante di disapplicare il limite del patrimonio netto disposto nell’ambito della fusione societaria dall’articolo 172, comma 7, Tuir, in tema di riporto delle perdite fiscali, delle eccedenze di interessi passivi non dedotti…

Continua a leggere...

Rivalsa dell’Iva ex post preclusa dall’estinzione del cliente

Dopo la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 66, pubblicata il 12 novembre 2018, in cui è stato escluso che il cessionario/committente, al quale sia stata negata la detrazione dell’Iva erroneamente applicata dal cedente/prestatore, possa emettere nei confronti di quest’ultimo una nota di addebito dell’imposta, ex articolo 60, comma 7, D.P.R. 633/1972, l’Agenzia ha fornito…

Continua a leggere...

La fusione deliberata dagli organi amministrativi

Gli articoli 2505, comma 2, e 2505-bis, comma 2, cod. civ., disciplinano una procedura semplificata con riferimento all’operazione di fusione che consiste nella facoltà di attribuire agli amministratori, con apposita clausola statutaria o sin dall’atto costitutivo, la possibilità di assumere la decisione di fusione, con deliberazione risultante da atto pubblico, in luogo dell’assemblea dei soci….

Continua a leggere...