Indagini finanziarie sotto la lente

Dopo l’interrogazione parlamentare di qualche mese fa del Ministro Padoan, che ha ridato “vivacità” al tema, ben chiarendo che la consultazione in chiave sistemica della nuova Anagrafe dei Rapporti è oramai nei fatti, il dibattito in materia di indagini finanziarie si arricchisce delle considerazioni espresse dal Comando Generale della Guardia di Finanza nella circolare 1/2018….

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Indagini finanziarie e movimentazioni sui conti di soggetti terzi

In tema di indagini finanziarie, l’Agenzia delle entrate deve provare, anche tramite presunzioni, che le movimentazioni bancarie riscontrate sui conti correnti intestati a soggetti terzi rispetto alla società verificata siano riferibili, seppure in parte, ad operazioni aziendali, onde poter recuperare a tassazione la maggiore materia imponibile accertata. È questo il principio di diritto che emerge…

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L’onere probatorio delle indagini finanziarie

L’articolo 32 del Dpr 600/11973 disciplina il cd. accertamento bancario, quale potere istruttorio dell’Amministrazione finanziaria. I versamenti e i prelevamenti non giustificati, infatti, possono essere utilizzati per rettificare i redditi in sede di accertamento, qualora il contribuente non dimostri che tali elementi siano irrilevanti ai fini fiscali o che siano già stati inclusi nella determinazione…

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Utilizzo e valenza delle risultanze delle indagini finanziarie

Con circolare 1/2018, la Guardia di Finanza, a distanza di ben dieci anni dal suo ultimo contributo, si è dotata di nuove direttive per contrastare il fenomeno dell’evasione e delle frodi fiscali, tenendo conto dell’evoluzione legislativa e giurisprudenziale intervenuta in materia. Di notevole rilevanza è la questione relativa all’utilizzo e alla valenza della documentazione bancaria…

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Attività professionale ed indagini finanziarie

Come noto, ai fini delle imposte sui redditi, l’articolo 32, comma 1, n. 2, D.P.R. 600/1973 contiene la disciplina sostanziale di riferimento in tema di indagini finanziarie. In particolare, una volta acquisiti i dati bancari relativi al contribuente sottoposto a verifica fiscale, lo stesso dovrà fornire adeguata prova contraria, necessaria a vincere le presunzioni legali…

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Accertamenti bancari: scritture regolari non cambiano l’onere della prova

In linea di principio, a fronte dei versamenti transitati sui conti correnti intestati al soggetto passivo d’imposta, il contribuente ha l’onere della prova di dimostrare che le somme ivi accreditate siano regolarmente confluite nella dichiarazione dei redditi. Nell’attuale contesto normativo di riferimento, (cfr. articolo 32, primo comma, n. 2 del D.P.R. 600/1973), gli uffici delle…

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Indagini finanziarie: le nuove regole non hanno effetto retroattivo

Con il D.L. 193/2016 (cd. decreto fiscale) convertito, con modificazioni, dalla L. 225/2016 il legislatore ha introdotto importanti novità in tema di accertamenti bancari. L’intervento normativo segue l’orientamento della Corte Costituzionale, espresso con la sentenza 24 settembre 2014, n. 228, ove la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della presunzione di redditività dei prelevamenti nella parte…

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Indagini finanziarie: i chiarimenti della Guardia di Finanza

Con la circolare protocollo 109546 del 7 aprile 2017 la Guardia di Finanza ha fornito le prime direttive operative con riferimento alle novità introdotte con il D.L. 193/2016, convertito, con modificazioni, dalla L. 225/2016, concernente “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”. Stupisce sicuramente, e, per certi versi, consola, la…

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Se presumi, presumo pure io

La sentenza della Corte di Cassazione 30 marzo 2017 n. 8279 affronta la delicata questione del regime probatorio applicabile alle indagini finanziarie. Si ricorda brevemente che, secondo una giurisprudenza che può oramai dirsi consolidata, laddove l’Amministrazione finanziaria ponga a base dell’accertamento tributario le risultanze di una indagine sui conti e sui depositi bancari, dette risultanze…

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Irretroattiva la limitazione alla presunzione sui prelievi

Il D.L. 193/2016 ha modificato l’articolo 32 D.P.R. 600/1973, limitando l’operatività delle presunzioni legali derivanti da operazioni bancarie di prelevamento non giustificate. In particolare, la novella normativa ha previsto che solo per i prelievi di importo superiore a 1.000 euro giornalieri e, comunque, a 5.000 euro mensili, effettuati dalle imprese – qualora non si indichi…

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