Compensi per sostituzioni, consulenze e domiciliazioni: niente Irap

Non rilevano ai fini Irap, in quanto non indicativi del presupposto dell’autonoma organizzazione, i compensi corrisposti da un avvocato per la domiciliazione presso i colleghi, i compensi corrisposti a colleghi del professionista in caso di “sostituzioni” nonché quelli corrisposti a consulenti esterni. Questo è quanto sostenuto dalla Cassazione nell’ordinanza n. 26332 dello scorso 7/11/2017.  Tale…

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Niente Irap per il medico di base

La Commissione Tributaria Regionale Sicilia, sezione staccata IV di Siracusa, con la sentenza n. 1780/4/2017, depositata il 15 maggio 2017, ha fornito interessanti spunti di riflessione con particolare riferimento all’applicazione dell’Imposta sulle attività produttive nei confronti di un medico di base convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Come noto, la normativa sostanziale di riferimento in…

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Niente raddoppio dei termini per l’Irap

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20435 del 25.08.2017, ha confermato l’orientamento già espresso in passato (cfr. Corte di Cassazione, Sez. V, sent. n. 4775/2016) in merito all’inapplicabilità all’Irap della disciplina del raddoppio dei termini di decadenza per la notifica degli accertamenti vigente ratione temporis, ovvero fino al periodo di imposta 2015, in quanto…

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Il concetto di autonoma organizzazione ai fini Irap

L’Irap è dovuta esclusivamente nelle situazioni in cui si ravvisi l’esistenza di un’autonoma organizzazione; in assenza, il contribuente non deve considerarsi soggetto passivo dell’imposta. Al fine di approfondire i diversi aspetti della soggettività Irap, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Irap”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo si sofferma sul concetto di…

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Il raddoppio dei termini non si applica all’Irap

Ai sensi dell’articolo 43 del D.P.R. 600/1973, rubricato “termine per l’accertamento”, nel testo risultante dopo le modifiche apportate dall’articolo 1, comma 131, della Legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016), a decorrere dal 1 gennaio 2016 gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a…

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Trasferimenti d’azienda in area ordinaria

Con la recente circolare 14/2017 Assonime ha affrontato le principali modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 – applicabili ai bilanci degli esercizi iniziati dall’1.1.2016 – e il conseguente aggiornamento dei principi contabili nazionali OIC (completato il 22.12.2016), nonché le disposizioni di coordinamento fiscale, ai fini dell’Ires e dell’Irap, stabilite dall’articolo 13-bis del D.L. 244/2016. Il…

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Irap agricola: i chiarimenti del Fisco

L’esclusione dall’Irap per gli agricoltori, introdotta dalla L. 208/2015 con decorrenza dal 2016, riguarda le attività per le quali in precedenza si applicava l’aliquota ridotta dell’1,9%. Pertanto, l’imposta regionale continua a trovare applicazione con l’aliquota ordinaria per: l’attività di agriturismo; l’attività di allevamento di animali con terreno insufficiente a produrre almeno un quarto dei mangimi…

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Irap 2017: l’opzione per l’applicazione del metodo da bilancio

La determinazione della base imponibile Irap segue regole “naturali” diverse a seconda della tipologia di soggetto passivo: le società di capitali ed enti commerciali applicano il c.d. metodo da bilancio di cui all’articolo 5 D.Lgs. 446/1997; le imprese individuali e le società di persone applicano il c.d. metodo fiscale di cui all’articolo 5-bis D.Lgs. 446/1997….

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Irap con derivazione rafforzata “parziale”

Il principio di derivazione rafforzata introdotto dall’articolo 13-bis del D.L. 244/2016 non impatta nella determinazione della base imponibile Irap a seguito dell’eliminazione dell’area straordinaria del conto economico. Come noto, tra le diverse novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015 in materia di bilancio di esercizio, vi è l’eliminazione dell’area straordinaria del conto economico, con conseguente necessità di…

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Irap e accantonamenti “particolari”

Secondo quanto affermato dalla R.M. 52/E/1998, i costi di chiusura della discarica (cd. oneri “post mortem”), determinati sulla base di un’apposita perizia di stima asseverata e redatta da un tecnico abilitato, che le imprese che la gestiscono devono sostenere dopo lo sfruttamento del sito, sono deducibili dal reddito d’impresa già nei periodi d’imposta in cui…

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