La notifica al contribuente defunto è nulla
In ambito tributario, l’articolo 65, comma 2, D.P.R. 600/1973 impone agli eredi del contribuente di comunicare all’ufficio delle imposte le proprie generalità ed il proprio domicilio fiscale; il quarto comma del medesimo articolo stabilisce che, qualora gli eredi non abbiano effettuato l’anzidetta comunicazione da almeno trenta giorni, l’ufficio può notificare gli atti intestati al de…
Continua a leggere...Nessun limite di orario per le notifiche a mezzo Pec
La notifica a mezzo pec non teme le ore notturne. È questo il principio di recente sancito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 75 del 9 aprile 2019 (est. Morelli). Si tratta di una questione di non poco momento. L’articolo 16-septies D.L. 179/2012 (conv. nella L. 221/2012) aveva espressamente introdotto la previsione in base…
Continua a leggere...Notificazioni di accertamento
Nel processo tributario l’attività c.d. “informativa” sugli atti processuali di parte e/o del giudice è affidata agli istituti della comunicazione e della notificazione, disciplinati dagli articoli 16, 16-bis e 17 D.Lgs. 546/1992., che hanno come obiettivo quello di consentire la formazione, in capo al destinatario, della conoscenza legale dell’atto, che assicura il rispetto del principio…
Continua a leggere...La sospensione legale della riscossione
La Legge di stabilità 2013 ha introdotto nel nostro ordinamento tributario l’istituto della sospensione legale della riscossione (articolo 1, commi da 537 a 543, L. 228/2012). La disciplina è stata successivamente modificata dal D.Lgs. 159/2015 (articolo 1), recante “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione”. Le disposizioni in esame attribuiscono…
Continua a leggere...Differenza tra irreperibilità assoluta e relativa nelle notifiche
La notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati al contribuente è eseguita secondo le norme stabilite dagli articoli 137 e ss. c.p.c., con alcune eccezioni disciplinate dall’articolo 60 D.P.R. 600/73. In particolare, il comma 1, lett. e) dell’articolo summenzionato prevede espressamente che “quando nel comune nel quale deve eseguirsi…
Continua a leggere...Notifica delle cartelle a mezzo pec: i chiarimenti della giurisprudenza
Che l’utilizzo delle pec avrebbe creato problemi era facile immaginarlo. Che i problemi fossero così complessi un po’ meno. Rilevano, a tal proposito, sia profili procedimentali, come la notifica di questionari a società che non consultano le pec, per poi incorrere nelle preclusioni di cui all’articolo 32 D.P.R. 600/1973 (con buona pace della imparzialità e…
Continua a leggere...Valida l’elezione del domicilio fiscale nella dichiarazione Iva
Con il termine residenza fiscale si intende il “luogo in cui la persona ha la sua dimora abituale”, mentre per domicilio fiscale si intende “il luogo stabilito dalla persona, come sede principale dei suoi affari e interessi”, così come previsto dall’articolo 43 cod. civ.. Il domicilio fiscale di una persona fisica residente in Italia coincide…
Continua a leggere...Irreperibilità relativa del destinatario e validità della notifica
La notificazione di un atto tributario deve essere effettuata con le modalità previste dall’articolo 140 c.p.c. (deposito presso la casa comunale dell’atto, affissione dell’avviso alla porta del destinatario in busta chiusa e sigillata, invio della raccomandata con avviso di ricevimento), quando siano conosciuti la residenza e l’indirizzo del destinatario ma non si sia potuto eseguire…
Continua a leggere...Notifica agli irreperibili: è necessaria l’indicazione delle ricerche?
In tema di notificazione degli atti tributari impositivi, è necessario che, in caso di irreperibilità relativa, il messo notificatore indichi il luogo dove si è recato per eseguire la notificazione ed attesti di aver verificato l’irreperibilità del destinatario. È questo l’interessante principio sancito dalla Corte di Cassazione con ordinanza 15 maggio 2018, n. 11777. La…
Continua a leggere...Regole OCSE contro la doppia imposizione
Nel caso di contribuenti residenti in Italia che producono redditi all’estero al fine di evitare la doppia imposizione che si può realizzare laddove il reddito sia tassato anche nello Stato della fonte, il modello di convenzione elaborato dall’OCSE contempla due possibili rimedi alternativi cioè il metodo dell’esenzione e/o metodo del credito d’imposta. Al fine di…
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