Omessa Iva di gruppo: punibile l’amministratore della controllante
In una recente pronuncia, la Corte di Cassazione è tornata ad affrontare la fattispecie penale omissiva regolata all’articolo 10-ter D.Lgs.74/2000. Tale norma espone il contribuente a responsabilità penale se, congiuntamente, si verificano le seguenti condizioni: omesso versamento dell’Iva risultante dalla dichiarazione annuale superiore a euro 250.000; protrarsi del ritardo oltre il termine previsto per il…
Continua a leggere...La domanda di concordato giustifica l’omesso versamento di imposte
La Corte di Cassazione, sezione terza penale, con la sentenza n. 36320/2019 si è pronunciata in ordine ad un ricorso presentato da una società in liquidazione in concordato preventivo, che si era vista rigettare l’impugnazione avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari per un’ipotesi di reato di cui all’articolo…
Continua a leggere...Il ruolo effettivo ricoperto dal socio fa scattare la responsabilità
A fronte delle irregolarità fiscali constatate a carico di un’associazione per l’omesso versamento delle ritenute operate sui compensi corrisposti a soggetti terzi, la responsabilità dei soci va attentamente valutata in relazione alle attività svolte e ai ruoli effettivamente esercitati, risultando irrilevante l’incarico formalmente attribuito alla persona fisica (ad esempio, essere titolare di una determinata carica…
Continua a leggere...La conoscenza del dissesto non scrimina l’omessa Iva del liquidatore
Ai fini della configurabilità del reato di omesso versamento dell’Iva, non rileva come causa di forza maggiore, idonea a scriminare la condotta del liquidatore, la presenza di uno stato di dissesto imputabile alla precedente gestione, quando risulta che al momento dell’accettazione dell’incarico il reo fosse consapevole della crisi di liquidità e potesse fronteggiarla mediante idonee…
Continua a leggere...Responsabilità solidale del sostituito rimessa alle Sezioni Unite
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 31742 del 07.12.2018, ha preso atto dell’esistenza di un contrasto giurisprudenziale in tema di sostituzione a titolo di acconto, con riferimento alla sussistenza dell’obbligo, a carico del sostituito e in solido col sostituto, di corrispondere la ritenuta d’acconto eseguita, ma non versata, trasmettendo al Primo Presidente il ricorso…
Continua a leggere...Ravvedimento operoso IMU
Il ravvedimento operoso è lo strumento con cui il contribuente può regolarizzare omessi o insufficienti versamenti dei tributi pagando sanzioni ridotte, anche ai fini dell’acconto IMU. Il ravvedimento è, infatti, applicabile ai tributi locali, con alcune limitazioni in quanto non è possibile fruire delle riduzioni di cui alle lettere b-bis), b-ter) e b-quater) dell’articolo 13…
Continua a leggere...Ravvedimento operoso IMU
Il ravvedimento operoso è lo strumento con cui il contribuente può regolarizzare omessi o insufficienti versamenti dei tributi pagando sanzioni ridotte, anche ai fini dell’acconto IMU. Il ravvedimento è, infatti, applicabile ai tributi locali, con alcune limitazioni in quanto non è possibile fruire delle riduzioni di cui alle lettere b-bis), b-ter) e b-quater) dell’articolo 13…
Continua a leggere...Compensazioni rischiose: scarto dell’F24 a sanzione automatica
Negli ultimi anni il legislatore ha introdotto disposizioni sempre più stringenti in relazione all’utilizzo dei crediti in compensazione. Basti pensare che solo qualche mese fa la Manovra correttiva ha abbassato la soglia a 5.000 euro per l’obbligo di apposizione del visto di conformità e ha reso sempre necessario il ricorso ai servizi telematici dell’Agenzia delle…
Continua a leggere...Sanzione per ritardati o omessi versamenti
Il titolo II del D.Lgs. 471/1997 conclude di fatto il quadro delle “sanzioni non penali in materia di imposte dirette, IRAP, IVA e riscossione”, con un blocco di tre articoli dedicati alle violazioni commesse nell’ambito della riscossione. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Sanzioni”, una…
Continua a leggere...La crisi economica evita le sanzioni?
Il nostro Paese pare stia uscendo dal periodo di grave crisi economica che ha determinato e determina tutt’ora, a carico delle imprese, una profonda crisi di liquidità. Per tale ragione, molto spesso il contribuente non riesce ad onorare i pagamenti dei debiti aziendali (dipendenti, fornitori, Erario). Ai fini penali-tributari esistono specifiche norme che sanzionano, ad…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- 3
- 4
- SUCCESSIVO