La deducibilità dei costi neri correlati a ricavi non imputati al Conto economico
L’articolo 109, comma 4, lettera b), ultimo periodo, Tuir prevede che “le spese e gli oneri specificamente afferenti i ricavi e gli altri proventi, che pur non risultando imputati al Conto economico concorrono a formare il reddito, sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui risultano da elementi certi e precisi”. Tale norma…
Continua a leggere...Eccezione di prescrizione delle competenze bancarie addebitate – II° parte
Dalla lettura della sentenza della Cassazione n. 24418 del 02.12.2010, richiamata nel precedente contributo, appare evidente come diventi dirimente individuare la natura delle rimesse in conto corrente, al fine di capire quali di queste possano essere utilizzate per eccepire la prescrizione delle competenze addebitate (solo quelle solutorie). Una parte della Giurisprudenza seguiva il principio espresso…
Continua a leggere...Il preavviso di irregolarità non prova l’esistenza del credito Iva chiesto a rimborso
Ai sensi dell’articolo 38-bis D.P.R. 633/1972, i soggetti passivi Iva, al ricorrere di determinate condizioni, possono richiedere il rimborso dell’eccedenza detraibile d’imposta risultante dalla dichiarazione annuale Iva (ovvero relativa a ciascuno dei primi tre trimestri solari, mentre il credito del quarto trimestre può essere chiesto a rimborso solo in sede di dichiarazione annuale). Talvolta accade…
Continua a leggere...Prova delle cessioni intracomunitarie: cambiamenti all’orizzonte
La cessione di beni a clienti comunitari è fatturata senza Iva, come “operazione non imponibile” articolo 41 D.L. 331/1993, in presenza dei seguenti presupposti: onerosità dell’operazione; acquisizione o trasferimento del diritto di proprietà o di altro diritto reale sui beni; status di operatore economico del cedente nazionale e del cessionario comunitario; effettiva movimentazione del bene…
Continua a leggere...Il rapporto tra Cfc legislation ed esterovestizione societaria
In linea generale, la normativa sostanziale di riferimento (articolo 73, comma 3, Tuir) prevede che le società, gli enti ed i trust sono considerati fiscalmente residenti in Italia, quando per la maggior parte del periodo d’imposta (183 giorni) hanno la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale nel territorio dello Stato. La sede…
Continua a leggere...È elusiva la rinuncia ad un ingente credito seguita dalla cessione delle quote sociali
In tema di abuso del diritto, la rinuncia dei soci ad un ingente credito nei confronti della società senza alcun vantaggio effettivo, seguita dalla cessione delle quote nell’esercizio successivo ad un prezzo non congruo rispetto al loro valore senza alcun ritorno economico, rappresenta un’operazione antieconomica, priva di razionalità, a vantaggio esclusivo della società, che, in…
Continua a leggere...Fatture per operazioni inesistenti: occorre verificare l’operatività del cliente
Il nostro ordinamento giuridico prevede particolari disposizioni che sanzionano, a livello penale tributario, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Lo schema evasivo viene realizzato mediante l’utilizzo di società “cartiere” – meri soggetti interposti – privi anche di una minima struttura operativa, locali, attrezzature e dipendenti, costituite al solo scopo di evadere le imposte…
Continua a leggere...I bonifici esteri sono ricavi neri se non smentiti analiticamente
In materia di indagini finanziarie, la disponibilità di ingenti somme derivanti da bonifici esteri fa presumere l’esistenza di un reddito imponibile in capo al contribuente, soggetto al quale è demandata la prova contraria dell’irrilevanza fiscale, ai sensi dell’articolo 32 D.P.R. 600/1973. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza 6 maggio 2019,…
Continua a leggere...Costi black list: occorre la prova della concreta esecuzione delle operazioni
Come noto, la L. 208/2015 (Stabilità 2016) ha abrogato le disposizioni che rendevano indeducibili, dal reddito di impresa, i costi sostenuti nell’ambito delle transazioni economiche e commerciali intrattenute con fornitori residenti in Stati o territori aventi regime fiscale privilegiato. Per effetto della radicale riforma, i costi paradisiaci sono attualmente deducibili in base alle norme generali…
Continua a leggere...Residenza fiscale, presunzione legale e onere della prova
La persona fisica che trasferisce la propria residenza all’estero, in uno Stato o territorio a fiscalità privilegiata, dovrà fornire all’Amministrazione finanziaria idonei elementi che dimostrino l’effettivo radicamento all’estero dei suoi interessi vitali (familiari, personali e professionali), ossia che il proprio domicilio non è in Italia. Come noto, l’ordinamento giuridico domestico (ex articolo 2, comma 2-bis,…
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