Acconti condizionati nella formazione del plafond Iva

Gli importi degli acconti percepiti a fronte di future esportazioni concorrono alla formazione del plafond Iva di esportatore abituale, ma sono sottoposti alla condizione risolutiva in caso di mancato buon fine dell’operazione di esportazione. È questa la sintesi della consulenza giuridica n. 3/2024 dello scorso 6.8.2024 dell’Agenzia delle entrate, che offre lo spunto per ricordare…

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Spese di formazione professionale deducibili con “plafond”

A partire dal periodo d’imposta 2017, è prevista la deduzione integrale delle spese per la formazione e l’aggiornamento professionale sostenute dai professionisti fino alla soglia annua di euro 10.000. Si ricorda che la vecchia norma (applicabile fino al periodo d’imposta 2016) prevedeva la possibilità di deduzione solamente nella misura del 50% della spesa sostenuta, comprendendo…

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Dichiarazione annuale e calcolo del plafond da utilizzare

In un precedente contributo abbiamo visto come il controllo del plafond utilizzato nel 2023, impone delle verifiche che vanno al di là di quanto si deve semplicemente inserire nel rigo VF17 della dichiarazione annuale Iva, prendendo semplicemente i dati emergenti dalla contabilità. In sostanza, il modello dichiarativo non evidenzia tutte le sfaccettature delle operazioni non…

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Dichiarazione annuale e controllo del plafond utilizzato

Il momento di compilazione ed invio della dichiarazione annuale Iva è sempre l’occasione per: fare un check up delle procedure adottate nel precedente anno solare; aggiustare sul nuovo anno alcune procedure; rimediare, eventualmente con ravvedimento ridotto, ad errori commessi nel precedente periodo di imposta. Il modello annuale dovrebbe essere quello che evidenzia tutte le operazioni…

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Appalti immobiliari e utilizzo del plafond Iva di esportatore abituale

Il soggetto passivo Iva che ha maturato la qualifica di esportatore abituale può utilizzare il plafond per l’acquisto di beni e servizi in generale, fatta eccezione per l’acquisto di immobili ed aree edificabili, nonché per i beni e servizi con Iva oggettivamente indetraibile. La motivazione di tali esclusioni va ricercata principalmente nel fatto che la…

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Operazioni triangolari e formazione dello status di esportatore abituale

L’utilizzo di operazioni triangolari è diffuso negli scambi commerciali e comporta importanti effetti anche nella gestione della qualifica di esportatore abituale ai fini Iva e sul successivo utilizzo del plafond da parte del soggetto passivo Iva nazionale. Focalizzando l’attenzione sulle operazioni triangolari che coinvolgono due soggetti passivi nazionali (il primo cedente ed il promotore della…

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Le cessioni non imponibili a turisti extraUe escluse dal plafond di esportatore abituale

Nella determinazione del plafond di esportatore abituale ai fini Iva non devono essere conteggiate le cessioni non imponibili di cui all’articolo 38-quater D.P.R. 633/1972, da indicare nel rigo VE32 del modello Iva (tra le altre operazioni non imponibili) e non nel rigo VE30 in cui vanno invece allocate le operazioni non imponibili rilevanti ai fini…

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Gli effetti delle note di variazione Iva sul plafond di esportatore abituale

La figura dell’esportatore abituale è alquanto diffusa tra i soggetti passivi nazionali, tenendo conto dell’apertura dei mercati internazionali che hanno consentito anche alle piccole e medie imprese di porre in essere esportazioni di beni ed altre operazioni non imponibili rilevanti ai fini dell’acquisizione della qualifica di esportatore abituale. Si ricorda che per ottenere lo status…

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Utilizzo del plafond per servizi di installazione di una “camera bianca”

Per l’acquisto di servizi di installazione di una “camera bianca” all’interno di un immobile è possibile utilizzare il plafond di esportatore abituale poiché tali prestazioni non rientrano nei servizi soggetti al regime di inversione contabile di cui all’articolo 17, comma 6, lett. a-ter, D.P.R. 633/1972, né possono qualificarsi come acquisti di beni immobili per i…

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Da Agenzia Entrate e Cassazione degli alert nell’utilizzo del plafond

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 30800 del 19.10.2022) ed una ancora più recente risposta ad interpello (n. 540 del 31.10.2022) hanno messo in luce come nell’utilizzo del plafond previsto per gli esportatori abituali, possano sorgere rischi di commettere errori che portano all’irrogazioni di sanzioni sproporzionate. Complice l’aumento dei tassi di interesse, e…

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