Regime OSS ed esportatore abituale: nuovo chiarimento dell’Agenzia
Il soggetto passivo nazionale che effettua vendite di beni a soggetti privati comunitari aderendo al regime OSS può assumere lo status di esportatore abituale tenendo conto di altre cessioni non imponibili, conservando così l’esonero dagli obblighi di certificazione delle citate vendite. È quanto precisato dalla risposta ad interpello n. 493 pubblicata ieri dall’Agenzia delle entrate….
Continua a leggere...I problemi finanziari dell’e-commerce
Se non gestita in modo “smart”, la vendita su internet rischia di portare a pesanti situazione creditorie di Iva verso lo Stato italiano. Ovviamente, le situazioni creditorie si generano quando è stata pagata Iva sugli acquisti. Ed ovviamente, le situazioni creditorie si generano quando le vendite avvengono senza Iva (italiana) nei confronti dei propri clienti….
Continua a leggere...Nuove dichiarazioni di intento: necessario scaricarle dal sito (tempestivamente)
Dal 27 aprile è in vigore, a titolo definitivo, il nuovo modello delle dichiarazioni di intento, che differisce dal vecchio sostanzialmente per il solo fatto di non riportare più i campi nei quali l’esportatore abituale attribuiva un numero ed una data al documento. Con le norme in vigore da inizio anno, infatti, la dichiarazione di…
Continua a leggere...Per l’Agenzia plafond precluso per gli appalti immobiliari
L’esportatore abituale non può avvalersi del plafond Iva in relazione ai servizi di appalto relativi alla costruzione di un immobile. È quanto affermato dall’Agenzia delle entrate nel principio di diritto n. 14 pubblicato ieri sul proprio sito internet, confermando quanto già in passato sostenuto in relazione ai limiti per l’utilizzo del beneficio del plafond da…
Continua a leggere...La modifica del plafond assegnato al fornitore – II° parte
Nel precedente contributo è stata esaminata la disciplina delle lettere d’intento comunicate ai fornitori e, in particolare, le modalità attraverso le quali gestire l’attribuzione ad un fornitore di un ulteriore plafond rispetto a quello originariamente concesso. Ora occorre verificare il caso contrario, quello in cui l’esportatore abituale intenda ridurre il plafond assegnato al singolo fornitore:…
Continua a leggere...La modifica del plafond assegnato al fornitore – I° parte
Per gli esportatori abituali risulta di particolare interesse la possibilità di effettuare acquisti, che ordinariamente sconterebbero l’Iva, con la soluzione della non imponibilità offerta dall’articolo 8, comma 1, lett. c), D.P.R. 633/1972. La richiesta al fornitore viene veicolata attraverso una lettera d’intento, normalmente al termine del periodo d’imposta precedente ovvero nei primi giorni di quello…
Continua a leggere...La scelta del sistema di gestione del plafond
L’articolo 8, comma 2, D.P.R. 633/1972 consente ai contribuenti che rivestono la qualifica di esportatore abituale di acquistare beni/servizi senza applicazione dell’Iva nei limiti delle esportazioni od operazioni assimilate registrate nell’anno solare precedente (plafond fisso) o nei dodici mesi precedenti (plafond mobile). La scelta tra il sistema di determinazione del plafond con il metodo fisso…
Continua a leggere...Plafond Iva ad utilizzo variabile
L’esportatore abituale che ha rilasciato una dichiarazione d’intento al proprio fornitore può anche decidere di effettuare con Iva alcuni acquisti chiedendo alla controparte l’emissione di una fattura con Iva. È quanto emerge da una recente consulenza giuridica (n. 954-6/2018) resa dall’Agenzia delle entrate, il cui contenuto offre lo spunto per ricordare alcune regole relative al…
Continua a leggere...Adempimenti e obblighi dell’esportatore abituale
Gli esportatori abituali sono soggetti che svolgono in maniera significativa un’attività rivolta verso operatori esteri e, in conseguenza, per effetto della detassazione delle operazioni attive, si trovano fisiologicamente a “soffrire” uno sbilanciamento finanziario. Per evitare tali conseguenze e di dover attendere l’erogazione dei rimborsi Iva possono avvalersi del plafond. Al fine di approfondire i diversi…
Continua a leggere...Plafond Iva trasferibile alla affittuaria anche senza comunicazione
L’articolo 8, comma 4, D.P.R. 633/1972 dispone che, in caso di affitto di azienda, il plafond Iva relativo allo status di esportatore abituale della società affittante è trasferibile alla affittuaria, se tale condizione è espressamente prevista nel contratto di affitto di azienda e se ne viene data “comunicazione con lettera raccomandata entro trenta giorni all’ufficio…
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