Il documento di trasporto come mezzo di prova degli acquisti

Il documento di trasporto, secondo il D.P.R. 472/1996, deve essere corredato dall’indicazione della data, dalle generalità del cedente, del cessionario e dell’eventuale incaricato del trasporto, nonché dalla descrizione della natura, della qualità e della quantità dei beni ceduti. L’importanza del documento si può ricondurre all’articolo 3, comma 1, del D.P.R. 441/1997, denominato “presunzione di acquisto”,…

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Spetta al Fisco provare la distribuzione di utili occulti

L’operare della presunzione di origine giurisprudenziale dell’imputazione ai soci degli utili extracontabili accertati a seguito di accertamento effettuato nei confronti di società di capitali a ristretta base proprietaria non esclude che sia onere dell’Ufficio fornire la prova dell’effettiva distribuzione dei dividendi quale fatto costitutivo della pretesa evasione del socio ai sensi dell’articolo 2697 cod. civ…..

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Regime IVA dei servizi elettronici resi tramite intermediari

Il servizio di e-commerce può essere reso direttamente dal proprietario del contenuto elettronico, ma può anche accadere che la distribuzione del medesimo servizio coinvolga più soggetti passivi, che si frappongono tra il fornitore del servizio e il committente finale, come normalmente si verifica nel mercato delle applicazioni per smartphone. In casi del genere, è fondamentale…

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Un mostro chiamato antieconomicità

Nei propri scritti infuocati, Bartolomeo Quatraro tuonava: non sia mai che il Giudice di merito si metta a sindacare le scelte dell’imprenditore, ovviamente con il limite che esse non risultino talmente irragionevoli da risultare abnormi anche per l’uomo della strada. Purtroppo, a dispetto di questi ammonimenti, il tema, almeno sul fronte tributario, ha preso una…

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L’antieconomicità ai fini IVA è conseguenza di altri rilievi

  Tra il novero delle contestazioni promosse dall’Agenzia delle entrate assumono rilevanza quelle sull’antieconomicità, le quali vengono utilizzate per rettificare la posizione del contribuente. La legittimità dell’accertamento analitico-induttivo del reddito d’impresa ai sensi dell’articolo 39, comma 1, lett. d) del D.P.R. 600/1973, come cita la sentenza della Cassazione n. 7838/2015, non viene esclusa anche in…

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Assegnazione: disapplicazione piena della presunzione dell’articolo 47

L’assegnazione di un bene a un socio comporta necessariamente la riduzione del patrimonio netto della società, a sua volta costituito da riserve e da capitale sociale. Le riserve utilizzabili, in linea di principio, possono appartenere alternativamente alla categoria delle riserve di capitali o delle riserve di utili. Nel testo unico delle imposte sui redditi sono…

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Accertamento basato su file rinvenuti presso altri soggetti

La Corte di Cassazione con la sentenza 17420 depositata il 30 agosto 2016, si è espressa sul delicato tema del ritrovamento di documentazione extracontabile presso un soggetto terzo, con conseguente accertamento in capo al contribuente. Nel caso esaminato, a seguito di accesso presso un terzo, erano stati rinvenuti anche dei file informatici che evidenziavano gli…

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Correlazioni difficili nel redditometro

Giulio Andreotti la definirebbe certamente una soluzione equilibrata. D’altra parte, quella scuola ci insegna che tra due opposte esigenze, occorre trovare un punto di intesa mediano. Il tema è quello della prova contraria che il contribuente deve offrire una volta vistosi accertare ai sensi dell’articolo 38 DPR 600/1973 un maggior reddito in via sintetica. Già…

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Presunzioni di localizzazione e superamento per i servizi digitali

Come osservato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 22 del 26 maggio 2016, per i servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici può essere particolarmente difficoltoso individuare il luogo di stabilimento, di indirizzo permanente o di residenza abituale del committente se quest’ultimo non agisce in veste di soggetto passivo IVA. Il Legislatore comunitario, infatti, nell’8° Considerando…

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