Prova degli scambi intracomunitari: novità dal 1° gennaio 2020
Il tema della “prova” riguardante la non imponibilità Iva applicata agli scambi intracomunitari ha da sempre costituito un arduo banco di prova per gli operatori, atteso che né la disciplina comunitaria né tanto meno quella nazionale hanno sinora fornito indicazioni esaustive in merito. Sappiamo che per qualificare una operazione come “intracomunitaria” è necessaria la verifica…
Continua a leggere...Finanziamento soci infruttifero: onere probatorio
È periodo di approvazione di bilanci, e quindi di decisioni in ordine alla copertura di eventuali perdite dell’esercizio precedente, ma anche di versamenti di denaro dai soci alla società a vario titolo, sovente con natura di finanziamento. In via del tutto preliminare, occorre a questo riguardo precisare che, dal punto di vista civilistico, il socio…
Continua a leggere...Prova della cessione intra con dichiarazione del cessionario
L’invio dei beni in altro Paese Ue per la non imponibilità Iva dell’operazione può essere provato con la dichiarazione del cessionario di aver ricevuto la merce unitamente ad altri documenti comprovanti l’operazione. È questo in sintesi quanto emerge dal contenuto della risposta n. 100 dell’Agenzia delle entrate in merito ad un’istanza di interpello presentata da…
Continua a leggere...Non è responsabile la banca per gli accertamenti fiscali del cliente
Con l’ordinanza n. 25393 depositata il 12 ottobre 2018, la Terza Sezione della Cassazione ha confermato che, in tema di richiesta risarcitoria agli istituti di credito per violazione dell’articolo 119 T.U.B., ai fini dell’accoglimento della domanda, è necessario che il ricorrente fornisca la prova del nesso causale fra il comportamento doloso della banca e il…
Continua a leggere...La prova dell’avvenuta notifica a mezzo Pec di un atto esattivo
La Commissione tributaria provinciale di Roma, con sentenza 30 novembre 2017, n. 25911, ha ribadito un recente orientamento della giurisprudenza di merito circa i requisiti necessari a provare in giudizio l’avvenuta notifica a mezzo Pec di un atto di riscossione. La questione affrontata dai giudici di prime cure riguarda segnatamente l’ipotesi in cui il contribuente…
Continua a leggere...Le nuove modalità di prova delle cessioni intra-UE
Nel doc. COM(2017) 568 del 4 ottobre 2017, la Commissione europea ha approvato una proposta di Regolamento che modifica il Regolamento UE n. 282/2011, al fine di armonizzare e semplificare le norme in materia di prova delle cessioni intraunionali di beni. Fermo restando che si tratta di una misura applicabile solo ai “soggetti passivi certificati”,…
Continua a leggere...Fondo patrimoniale: sottrazione fraudolenta solo con prova di idoneità
A fronte di un fondo patrimoniale costituito per far fronte ai bisogni della famiglia, è necessario accertare, ai fini della sussistenza del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’articolo 11 D.Lgs. 74/2000, che nell’operazione posta in essere sussistano tutti gli elementi costitutivi della fattispecie incriminatrice. È questo il principio sancito dalla…
Continua a leggere...Redditometro: doppio accertamento e prova contraria
L’accertamento sintetico, disciplinato dall’articolo 38, commi dal quarto al settimo, del D.P.R. 600/1973, costituisce una metodologia del tutto particolare di accertamento soprattutto perché focalizza la propria attenzione sulla capacità di spesa del contribuente sottoposto a controllo. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita…
Continua a leggere...Stop al redditometro se il contribuente prova l’inesistenza del reddito
La Corte di Cassazione interviene in rapida successione in materia di redditometro, esaltando le possibilità difensive finalizzate a dimostrare che il reddito contestato non esiste o esiste in misura minore. Invero è noto che il redditometro, sia nella vecchia che nella nuova versione, poggia molto sulle manifestazioni di spesa del contribuente, ma è altrettanto noto…
Continua a leggere...Onere della prova nelle rettifiche da transfer price
Spetta all’Amministrazione finanziaria l’onere di provare la fondatezza della rettifica relativa ai prezzi di trasferimento di cui all’articolo 110, comma 7, del Tuir, ovvero l’onere di provare che esiste uno scostamento tra il corrispettivo applicato nella transazione infragruppo ed il valore normale dei beni o dei servizi scambiati. Così si è espressa, confermando peraltro un…
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