La Cassazione si pronuncia sulla natura del reddito prodotto dalle Stp

La mancanza di una norma volta ad individuare la natura del reddito prodotto dalle Stp rende necessaria un’attività interpretativa che può condurre anche a risultati tra loro non conformi, e che si riflette in un “affastellarsi disordinato e contraddittorio di risoluzioni dell’Agenzia delle entrate”. Nell’ambito di questo quadro così incerto si inserisce la sentenza della…

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Determinazione della plusvalenza per i contribuenti ex forfettari

La Legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) ha modificato le norme che disciplinano il regime forfettario, prevedendo, da un lato, un nuovo requisito di accesso al regime e, dall’altro, una nuova causa ostativa al suo utilizzo. Obiettivo dichiarato di tale disposizione è la riduzione del numero dei contribuenti ammessi al regime forfettario, con conseguente incremento…

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Perdite su crediti: periodo di competenza

Ai fini della determinazione del reddito d’impresa dei soggetti diversi da banche, altre società finanziarie e imprese di assicurazione, il trattamento fiscale degli oneri derivanti dalla inesigibilità dei crediti divenuta “definitiva”(c.d. perdite su crediti) risulta disciplinato dall’articolo 101, comma 5, Tuir, secondo cui le perdite su crediti sono deducibili dal reddito d’impresa (senza limiti e…

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La dismissione di opere d’arte per necessità non è attività d’impresa

La dimissione del patrimonio artistico di proprietà del collezionista, avvenuta in modo massiccio molto tempo dopo l’acquisizione delle opere d’arte e dovuta a necessità personali, non è sottoponibile a tassazione a differenza dei proventi dell’attività d’impresa. Lo ha stabilito la CTR Piemonte con la sentenza n. 1412 del 18.09.2018. La vicenda riguarda la sottile linea…

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Procedure di accertamento su reddito d’impresa

L’attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria in capo ai contribuenti è sempre preceduta da una fase istruttoria svolta all’interno dell’ufficio e della quale non viene data notizia al contribuente, al fine di verificare se vi sia la possibilità, con gli strumenti a disposizione, di individuare la causa delle «anomalie» rilevate. Al fine di approfondire i diversi…

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Dal conto “in rosso” è possibile presumere ricavi evasi

La presenza di un saldo negativo di cassa, ravvisabile allorché le voci di spesa superino gli introiti registrati, oltre a costituire un’anomalia contabile legittimante l’esecuzione di un accertamento induttivo del reddito d’impresa, fa presumere l’esistenza di ricavi non contabilizzati in misura almeno pari al disavanzo. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con…

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È reddito d’impresa quello prodotto dalle società tra avvocati

Con risoluzione AdE 35/E/2018 l’Agenzia delle entrate ha posto lumi sulla natura del reddito prodotto dalle società tra avvocati costituite ex articolo 4-bis L. 247/2012, statuendo che “l’esercizio della professione forense in forma societaria, in assenza di una specifica disposizione di carattere fiscale, costituisce attività d’impresa.” Tale intervento è stato sollecitato in considerazione della situazione…

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Gli avvocati in società producono reddito d’impresa

Con la risoluzione 35/E/2018 l’Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi delle società tra professionisti, affermando che l’esercizio della professione forense svolta in forma societaria costituisce attività d’impresa. Ciò in quanto rileva il fatto di operare in una veste giuridica societaria di natura commerciale piuttosto che lo svolgimento di un’attività professionale. L’intervento di prassi ha…

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L’attività di controllo nel reddito d’impresa

In sede di verifica del reddito d’impresa, l’Amministrazione finanziaria non si limita a valutare la mera applicazione delle specifiche disposizioni fiscali ma opera un’analisi a più ampio spettro, partendo dall’analisi della corretta applicazione dei princìpi contabili. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita…

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L’accertamento induttivo puro del reddito d’impresa

L’accertamento induttivo puro del reddito d’impresa è disciplinato dall’articolo 39, comma 2, D.P.R. 600/1973, il quale prescrive, ai fini della sua applicabilità, la sussistenza di condizioni tassative, al fine di bilanciare la potenziale pregnante lesività dei diritti del contribuente. In particolare, la norma succitata prevede che l’Amministrazione finanziaria possa determinare il reddito d’impresa in via…

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