Presunzione da redditometro e spese per il mantenimento dei cavalli

Con la recente ordinanza n. 12889/2018, la Corte di Cassazione è stata chiamata, nuovamente, a esaminare la natura della presunzione introdotta dal redditometro. La controversia ha tratto origine dal ricorso presentato da un contribuente avverso la sentenza della CTR Friuli Venezia Giulia che, confermando le statuizioni del Giudice di prime cure, aveva ritenuto legittimo l’accertamento…

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Redditometro: doppio accertamento e prova contraria

L’accertamento sintetico, disciplinato dall’articolo 38, commi dal quarto al settimo, del D.P.R. 600/1973, costituisce una metodologia del tutto particolare di accertamento soprattutto perché focalizza la propria attenzione sulla capacità di spesa del contribuente sottoposto a controllo. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita…

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Redditometro senza forma scritta per le donazioni

Considerata la finalità propria dell’accertamento sintetico del reddito, inteso alla ricostruzione della effettiva capacità contributiva del soggetto accertato sulla base della disponibilità di beni e servizi, non può assumere rilievo limitativo di tale verifica la mancata adozione della forma prescritta per la opponibilità a terzi delle donazioni. È questo il principio sancito dalla Corte di…

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Stop al redditometro se il contribuente prova l’inesistenza del reddito

La Corte di Cassazione interviene in rapida successione in materia di redditometro, esaltando le possibilità difensive finalizzate a dimostrare che il reddito contestato non esiste o esiste in misura minore. Invero è noto che il redditometro, sia nella vecchia che nella nuova versione, poggia molto sulle manifestazioni di spesa del contribuente, ma è altrettanto noto…

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IRI con il rebus prelievi

Il tema dei prelievi nel nuovo meccanismo IRI è destinato a suscitare non poche polemiche, rispetto alle quali solo l’intervento interpretativo da parte dell’Amministrazione finanziaria potrà dettare (o almeno cercare di dettare) le linee guida da seguire. Il problema sorge in riferimento al secondo periodo del comma 1 del nuovo articolo 55-bis del Tuir, secondo…

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Accertamento fiscale: la scusa della prostituzione non regge

Spesso nell’ambito di ricorsi fiscali dedicati alla gestione dei controlli e soprattutto di quelli in materia di indagini finanziarie, si incontra, come opposizione difensiva, l’affermazione che l’introito ricevuto derivi dal mestiere più antico del mondo. Al riguardo bisogna fare una necessaria differenziazione iniziale: ormai siamo innanzi a situazioni di accertamenti reali nei confronti di prostitute,…

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Redditometro: serve la disponibilità dei redditi

La Corte di Cassazione nello scorso luglio è intervenuta con tre ordinanze successive in materia di redditometro, confermando ripetutamente quale sia la modalità difensiva preferita a fronte di tale tipologia di accertamento. Sul piano procedurale è noto che: le segnalazioni che conducono alla selezione del contribuente (spese per beni e servizi o comunque incrementi patrimoniali)…

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Correlazioni difficili nel redditometro

Giulio Andreotti la definirebbe certamente una soluzione equilibrata. D’altra parte, quella scuola ci insegna che tra due opposte esigenze, occorre trovare un punto di intesa mediano. Il tema è quello della prova contraria che il contribuente deve offrire una volta vistosi accertare ai sensi dell’articolo 38 DPR 600/1973 un maggior reddito in via sintetica. Già…

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Redditometro e obbligo di contraddittorio

Le garanzie fissate nell’articolo 12, comma 7, della L. 212/2000 trovano applicazione solo in relazione agli accertamenti conseguenti ad accessi, ispezioni e verifiche fiscali effettuate nei locali ove si esercita l’attività imprenditoriale o professionale del contribuente, indipendentemente dal fatto che l’operazione abbia o meno comportato constatazione di violazioni. Tra gli accertamenti cosiddetti a tavolino rientra,…

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Onere della prova negli accertamenti da redditometro

Con l’ordinanza n. 916/2016 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio per il quale “in tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l’ufficio accerti induttivamente il reddito con metodo sintetico, ai sensi dell’articolo 38, comma 6, del d.P.R. n. 600 del 1973, il contribuente, ove deduca che l’incremento patrimoniale sia frutto di liberalità…

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