Stabile organizzazione quale debitore d’imposta

L’articolo 17 del D.P.R. 633/1972 rappresenta una delle disposizioni più importanti contenute nella legge Iva, giacché, come si evince dalla rubrica innovata di recente ad opera dell’articolo 1, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 24/2016, individua il soggetto debitore dell’imposta. Deve intendersi per debitore d’imposta il soggetto passivo obbligato al pagamento dell’Iva verso l’Erario. Relativamente…

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I profili penali tributari della stabile organizzazione occulta

La stabile organizzazione viene definita come una sede fissa di affari tramite la quale un’impresa non residente esercita un’attività economica sul territorio dello Stato, ponendo in essere atti rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto. Ai fini Iva, l’articolo 11 del Regolamento UE 282/2011 del 15 marzo 2011 definisce la…

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Il trasferimento della partecipazione non interrompe il consolidato

Non incide sulla continuazione del consolidato fiscale nazionale il trasferimento della partecipazione di controllo dal patrimonio della stabile organizzazione italiana al patrimonio della casa madre non residente. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 25/E di ieri. È noto che la disciplina del consolidato fiscale nazionale è stata modificata ad opera del D.Lgs….

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Principio di unicità soggettiva per il gruppo Iva

Nell’ambito dell’attuazione della delega fiscale, di cui alla L. 23/2014, al Governo è stato devoluto il compito di riesaminare la disciplina dell’Iva di gruppo. La revisione proposta nell’ambito della riforma fiscale è volta all’attuazione del principio di unicità soggettiva previsto dalla normativa unionale, in quanto l’attuale sistema – regolato dall’articolo 73, comma 3, del D.P.R….

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Interpello nuovi investimenti nella risoluzione 4/E/2017

Con la risoluzione 4/E/2017, la Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate ha fornito la prima risposta a seguito di un interpello sui “nuovi investimenti”, procedura recentemente introdotta dall’articolo 2 del D.Lgs. 147/2015 anche conosciuto come “decreto internazionalizzazione”. Com’è noto, tale decreto ha introdotto una nuova tipologia d’interpello, diversa da quelle contemplate nell’articolo 11 dello Statuto…

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Il mero centro logistico in Italia non fa “stabile organizzazione”

Un centro di immagazzinamento e distribuzione di beni costituito in Italia da parte di un’impresa non residente, che si limiti a svolgere mere attività di “deposito, di esposizione o di consegna di merci” non costituisce ai fini dell’articolo 162 del Tuir – e, avuto riguardo anche alla disciplina convenzionale applicabile al caso di specie –…

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L’interpello sui nuovi investimenti chiarisce i presupposti della S.O.

Con la risoluzione n. 4/E di ieri l’Agenzia delle Entrate rende pubblica la propria posizione interpretativa resa in risposta al primo interpello sui nuovi investimenti. Al riguardo, si ricorda che l’interpello sui nuovi investimenti è stato introdotto dall’articolo 2 del cd. decreto internazionalizzazione. La sua funzione è quella di fornire una consulenza tributaria alle imprese…

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Conversione dei saldi in valuta delle stabili organizzazioni

Il D.L. 193/2016, nella “versione” convertita nella L. 225/2016, contiene un aggiornamento della disposizione relativa alla rilevanza fiscale della conversione dei saldi in valuta delle stabili organizzazioni estere di imprese italiane non ubicate in Paesi dell’area Euro. La norma vigente sino a tutto il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016, contenuta al secondo…

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La stabile organizzazione è trasformabile in una società di capitali?

È possibile per un soggetto non residente che possiede in Italia una propria stabile organizzazione trasformarla, ex articolo 2498 e seguenti, cod. civ., ed ex articolo 170 del Tuir, in una società di capitali di diritto italiano? La risposta, sotto il profilo civilistico e fiscale, è negativa: la stabile organizzazione non può essere “trasformata” in…

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Riporto delle perdite nella fusione con la stabile organizzazione

Il fondo di dotazione della stabile organizzazione rappresenta l’ammontare delle risorse, talora indicate in modo atecnico come il “capitale”, di cui la stabile organizzazione viene dotata dalla sua casa madre per svolgere l’attività a cui è preposta, e quindi per espletare le proprie funzioni e sostenere i rischi a cui è esposta. A seguito delle…

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