Il luogo impositivo ai fini IVA delle prenotazioni on line di alloggi
è noto che l’Italia ha aderito al progetto pilota “Cross Border Ruling” (CBR), avviato nell’ambito del Forum della UE sull’IVA. Il progetto dà la possibilità ai contribuenti che intendono effettuare operazioni transnazionali complesse in uno o più Stati membri aderenti di chiedere alle Amministrazioni finanziarie coinvolte un parere congiunto sul trattamento IVA delle operazioni programmate….
Continua a leggere...Trattamento IVA dei voli aerei acquistati presso fornitori non residenti
Nell’operatività aziendale può capitare che i voli aerei siano acquistati presso fornitori non residenti, nel qual caso occorre capire come deve essere trattata la fattura ricevuta. Ipotizzando che il volo si riferisca ad un viaggio nazionale, è necessario considerare distintamente l’ipotesi in cui l’impresa italiana acquista il biglietto direttamente dalla compagnia aerea non residente rispetto…
Continua a leggere...Il debitore IVA per i servizi relativi a immobili situati in Germania
Uno degli aspetti più complicati per le imprese e i professionisti che effettuano operazioni territorialmente rilevanti in altri Stati membri della UE è stabilire chi sia il debitore dell’imposta, con i connessi ed eventuali obblighi di identificazione finalizzati anche alla fatturazione, dichiarazione periodica, ecc.. Consideriamo il caso delle prestazioni relative a immobili ubicati in Germania….
Continua a leggere...Prenotazione on line di alloggi tra intermediazione e servizio immobiliare
Con una consulenza giuridica resa il 6 settembre 2016, l’Agenzia delle Entrate, in esito ad una istanza di interpello formulata da Federalberghi, ha esaminato il trattamento IVA delle prenotazioni on line di alloggi in strutture ricettive non gestite in forma imprenditoriale o in abitazioni private messe a disposizione degli utenti per brevi periodi; il tema…
Continua a leggere...Territorialità IVA del prestito di personale
Con la R.M. n. 502712/1973, è stato precisato che i prestiti di personale dipendente effettuati fra società del medesimo gruppo non realizzano i presupposti per l’applicazione dell’IVA, sempreché le somme pagate dalla società utilizzatrice del servizio siano esattamente commisurate alla retribuzione spettante al dipendente “prestato” ed ai relativi oneri previdenziali e assistenziali. La successiva R.M….
Continua a leggere...Territorialità Iva delle prestazioni di deposito di merci
Per le società italiane che forniscono, unitamente ad altri servizi, anche prestazioni relative al deposito di merci, si pone il problema di individuare il regime Iva nella duplice ipotesi in cui il cliente sia un soggetto passivo nazionale oppure estero. Per effetto delle disposizioni interpretative della Direttiva n. 2006/112/CE contenute nell’articolo 31-bis del Regolamento UE…
Continua a leggere...Non imponibilità e territorialità dei servizi internazionali
In un precedente intervento (Condizioni di non imponibilità Iva per i trasporti di beni), è stato evidenziato come l’applicazione del trattamento di non imponibilità Iva previsto per i trasporti di beni presuppone che la prestazione sia territorialmente rilevante in Italia. Se è vero infatti che, per le cessioni all’esportazione, la detassazione si applica a prescindere…
Continua a leggere...Condizioni di non imponibilità Iva per i trasporti di beni
L’articolo 9, comma 1, n. 2), del D.P.R. 633/1972 considera non imponibili i trasporti relativi a beni in esportazione, in transito o in importazione temporanea, nonché i trasporti relativi a beni in importazione i cui corrispettivi sono assoggettati all’imposta a norma del comma 1 dell’articolo 69 dello stesso D.P.R. 633/1972. L’applicazione dell’agevolazione presuppone che la…
Continua a leggere...Cessione intra di beni in partenza dall’Italia ceduti da fornitore UE
Le cessioni di beni esistenti in Italia, se poste in essere dal cedente di altro Stato membro nei confronti del cessionario soggetto Iva di un diverso Stato membro, devono essere fatturate, in regime di non imponibilità Iva di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a), del D.L. 331/1993, dalla posizione Iva nazionale del cedente non…
Continua a leggere...Identificazione IVA in altro Stato UE per operazioni in reverse charge
Le operazioni che, sul piano unionale, sono soggette al meccanismo del reverse charge sono previste dagli articoli 199 e 199-bis della Direttiva n. 2006/112/CE. Per le cessioni e le prestazioni ivi indicate, gli Stati membri dell’Unione europea possono stabilire che il debitore dell’IVA sia il destinatario dei beni e servizi, purché soggetto passivo. Ulteriori e…
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