15 Luglio 2019

Trasmissione telematica dei corrispettivi: chi, come e quando?

di Clara PolletSimone Dimitri
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Dal 1° luglio 2019 i soggetti che intrattengono rapporti con i privati ed effettuano operazioni di cui all’articolo 22 D.P.R. 633/1972, per un volume d’affari superiore a 400.000 euro, hanno l’obbligo di memorizzare elettronicamente i corrispettivi e di trasmetterli in via telematica all’Agenzia delle entrate, in base all’articolo 2 D.Lgs 127/2015; ai contribuenti con volumi d’affari inferiori le disposizioni si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2020.

L’invio dei corrispettivi giornalieri può essere effettuato entro dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione, verificata tenendo conto dell’articolo 6 D.P.R. 633/1972, secondo quanto stabilito dalla conversione in legge del decreto crescita (articolo 12-quinquies D.L. 34/2019) utilizzando strumenti tecnologici in grado di garantire l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, compresi quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito. Le definizioni tecnologiche e le specifiche tecniche sono state stabilite con i provvedimenti n. 182017 del 28.10.2016 e n. 99297 del 18.04.2019 del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

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