30 Luglio 2021

Treaty shopping: la Cassazione traccia l’onere della prova

di Marco Bargagli
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Il “treaty shopping” o “treaty abuse”può essere definito come un fenomeno di elusione fiscale internazionale finalizzato ad ottenere, indebitamente, le agevolazioni previste da un trattato internazionale contro le doppie imposizioni sui redditi con il precipuo scopo di ridurre, o nei casi estremi azzerare, la ritenuta alla fonte a titolo di imposta prevista sui flussi reddituali erogati da soggetti italiani nei confronti di soggetti non residenti.

Sullo specifico punto gli accordi internazionali contro le doppie imposizioni sui redditi e talune direttive comunitarie prevedono la clausola antiabuso conosciuta tra gli addetti ai lavori come clausola del “beneficiario effettivo” o “beneficial owner”, formalmente prevista dagli articoli 10, 11 e 12 del modello di convenzione internazionale.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
9,99 + IVAal mese
Abbonamento mensile
con fatturazione mensile
8,99 + IVAal mese
Promozione primo anno
con fatturazione anticipata
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF