15 Marzo 2019

Triangolazione extra-Ue: adempimenti Iva e compilazione esterometro

di Clara PolletSimone Dimitri
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Analizziamo il caso di un operatore nazionale (IT – promotore dell’operazione) che acquista dei beni da un fornitore italiano (IT1), chiedendo la consegna della merce al proprio cliente finale extra-comunitario; la merce viene spedita direttamente dal fornitore IT1 in extra-ue, per ordine e conto del promotore dell’operazione.

I due soggetti passivi Iva coinvolti nella triangolazione, al verificarsi di determinate condizioni, possono fatturare l’operazione come non imponibile Iva ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lett. a), D.P.R. 633/1972. In primo luogo, affinché la triangolazione sia consentita, la spedizione deve essere curata dal primo cedente nazionale (IT1), in quanto trattasi di cessione all’esportazione rientrante nell’ambito della lettera a), del citato articolo 8; in altri termini, nell’esempio proposto, il promotore dell’operazione (IT) non deve entrare in possesso dei beni, ma si limita a conferire l’incarico al proprio fornitore IT1 di curarne il trasporto.

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