14 Dicembre 2022

Un caso operativo di come evitare il recapture della Super Ace

di Alessandro Bonuzzi
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La scheda di FISCOPRATICO

In un precedente intervento pubblicato su questa rivista in data 23 settembre 2022 è stato analizzato il meccanismo di recapture della Super Ace che scatta nel caso in cui nel 2022 o nel 2023 il patrimonio netto si riduca rispetto al patrimonio netto 2021, per cause diverse dall’emersione di perdite di bilancio, quindi, a seguito di distribuzione di riserve ai soci.

Il periodo di sorveglianza biennale cui soggiace l’agevolazione ha lo scopo di mantenere il medesimo livello di patrimonializzazione del periodo d’imposta – ossia dell’anno 2021 – di maturazione del beneficio.

Ciò premesso, nel prosieguo, attraverso l’analisi di un caso concreto, si intende fornire un metodo di lavoro utile a verificare il vincolo patrimoniale della Super Ace, in modo da evitare di incorrere nel recapture.

Si supponga di considerare la Alfa Snc – quindi un soggetto Irpef, tipologia di impresa per la quale il monitoraggio del livello di patrimonializzazione è ben più difficoltoso rispetto a un soggetto Ires, attesa la libertà con cui l’imprenditore o i soci possono prelevare le riserve esistenti – che ha fruito della Super Ace maturata nell’anno 2021 sulla base dei seguenti incrementi e decrementi di patrimonio netto:

  • versamenti a fondo perduto di 600.000 euro (eseguiti proprio con la finalità di sfruttare l’agevolazione in esame);
  • prelievi per 180.000 euro;
  • utile 2021 di 200.000 euro.

La base della Super Ace 2021 è risultata, dunque, pari a 620.000 euro, mentre la misura della Super Ace è stata di 93.000 euro (= 600.000 × 15%). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 della Alfa Snc è stato pari a 990.000 euro.

Al fine di verificare il rispetto del vincolo patrimoniale nel corso dell’anno 2022, si procede a redigere una situazione economico-patrimoniale dell’impresa interessata a una data il più possibile prossima alla chiusura dell’esercizio in corso ma al tempo stesso in tempo utile per poter porre rimedio a un eventuale splafonamento, compatibilmente con le svariate difficoltà operative. Si decide di elaborare, quindi, un “bilancino di verifica” alla data del 31 ottobre 2022 dal quale emerge:

  • un ammontare di riserve pari a 990.000 euro (di fatto il patrimonio netto al 31 dicembre 2021);
  • prelievi per 250.000 euro;
  • utile al 31 ottobre 2022 pari a 160.000 euro.

In sostanza, l’utile maturato alla data del 31 ottobre 2022 è stimato essere inferiore di ben 90.000 euro rispetto ai prelievi (certi) già effettuati dalla compagine sociale (250.000 – 160.000); ciò comporta – a fronte dell’assenza di versamenti a fondo perduto – una riduzione del patrimonio netto emergente dal bilancino di verifica rispetto al valore del patrimonio netto 2021.

Si noti, peraltro, che, anche volendo considerare l’utile prospettico tarato sull’intero anno 2022, riproporzionando il dato fino al 31 ottobre su 12 mesi – quindi, in pratica, dividendo per 10 e moltiplicando per 12 i 160.000 euro (160.000/10 × 12 = 192.000) – i decrementi risulterebbero comunque superiori all’incremento generato dal risultato d’esercizio.

Stando così le cose, se non si intervenisse con una ricapitalizzazione entro il prossimo 31 dicembre, il recapture di parte della Super Ace sarebbe inevitabile.

Diversamente, laddove, preso atto della situazione, i soci procedessero – prima del 31 dicembre 2022 – a riversare ad Alfa parte dei prelievi effettuati nel 2022, per un importo pari al gap creatosi allo scorso 31 ottobre con l’utile maturato (90.000 euro), la retrocessione del beneficio dovrebbe essere scongiurata, anche considerando che, ragionevolmente, l’utile che emergerà a fine esercizio sarà superiore a quello maturato nel bilancino di verifica. È ovviamente importante che i soci, nei mesi di novembre e dicembre 2022, non abbiano proceduto né procedano a effettuare ulteriori prelievi.

Grazie, dunque, alla predisposizione del bilancio di verifica a una data congrua si è potuto prendere atto dell’eccesso di prelievi della compagine sociale e porvi rimedio in tempo utile, evitando di compromettere il risparmio d’imposta generato dalla Super Ace.