Nel “nuovo” statuto dei diritti del contribuente hanno, infatti, trovato collocazione le nuove disposizioni in tema di contraddittorio preventivo fra il fisco e il contribuente basate, sostanzialmente sulle nuove modalità di accertamento fondate sul c.d. “schema d’atto”.
Sempre all’interno della L. 212/2000 sono stati disciplinati, in maniera puntale, i vizi degli atti di accertamento e della riscossione, i vizi delle notifiche tributarie e i vizi dell’attività istruttoria legati ai difetti di autorizzazione o alla eccessiva durata di permanenza dei verificatori presso i locali del contribuente.
Tra le altre novità da segnalare, sempre nell’ambito dello statuto del contribuente, vi sono gli obblighi di motivazione “rafforzata” degli atti impositivi e l’onere della prova in capo all’ufficio. Disciplinato anche il diritto di accesso agli atti da parte del contribuente o del suo difensore che può assurgere ad una vera e propria nuova strategia di difesa da esplorare e valutare con estrema attenzione.
Riscritta totalmente anche la disciplina dell’autotutela in ambito tributario, con la previsione di una tutela di fronte alla giustizia tributaria in presenza diniego espresso o tacito dell’ufficio nei confronti dell’autotutela c.d. obbligatoria (nuovo articolo 10-quater, Statuto) e del solo diniego espresso nel caso di autotutela facoltativa (nuovo articolo 10-quinquies, Statuto).
Le novità in materia di accertamento tributario sono state affiancate anche da importanti modifiche in materia di sanzioni amministrative e penali tributarie, nonché agli strumenti deflattivi del contenzioso. In quest’ottica deve essere inquadrato anche il nuovo istituto deflattivo del concordato preventivo biennale disciplinato dal D.Lgs. 13/2024.
Le novità al processo tributario
Molte e sostanziali le novità apportate al contenzioso tributario frutto di più provvedimenti normativi varati negli ultimi mesi.
Tar le principali novità da esaminare ci sono i nuovi legami generatesi alla luce delle modifiche al contraddittorio preventivo con la possibile fase contenziosa successiva.
Anche le concrete modalità con cui si dovranno impugnare, con il ricorso in I grado, i rifiuti alle istanze di autotutela tributaria presentate dai contribuenti dovranno essere esaminate con attenzione.
Novità anche per quanto riguarda la c.d. sentenza in forma semplificata e sulle modalità di emissione e comunicazione alle parti della stessa.
Da esaminare anche le novità introdotte sulla procura al difensore abilitato, al deposito telematico dell’atto e dei suoi allegati, all’istanza di sospensione e alle impugnazioni nel procedimento cautelare.
Anche il deposito delle memorie, dei documenti, la nuova prova testimoniale con le questioni relative alla sua ammissione e gestione nell’udienza, anche da remoto, dovranno essere oggetto di specifico approfondimento viste le novità intervenute.
Si tratta di importanti novità che, assieme alle altre intervenute in materia di accertamento e contenzioso tributario, saranno oggetto di specifico approfondimento durante l’apposito corso specialistico di Euroconference.