Versamento imposte con maggiorazione posticipato al 21 agosto
di Alessandro BonuzziI titolari di reddito d’impresa potranno effettuare il versamento del saldo 2016 e della prima rata dell’acconto 2017 delle imposte sul reddito (Irpef/Ires) e dell’Irap fino al 21 agosto 2017 applicando la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, con il comunicato stampa n. 125/2017 pubblicato ieri pomeriggio sul proprio sito, ha annunciato, infatti, che il termine ordinario del 30 giugno 2017 per l’effettuazione dei versamenti delle imposte è slittato al 20 luglio 2017.
La proroga dovrà poi essere cristallizzata con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, annunciata peraltro già dal comunicato.
Dalla lettura del documento ministeriale emerge che rimangono esclusi dal differimento della scadenza i professionisti, per i quali, quindi, il termine per effettuare il versamento delle imposte con la maggiorazione dello 0,40% rimane fissato al 31 luglio 2017.
Pertanto, alla base dello slittamento non ci sono le difficoltà operative connesse agli studi di settore del periodo d’imposta 2016; difficoltà, peraltro, più che reali, basti solo considerare che l’Agenzia delle Entrate ha fornito i relativi chiarimenti ben oltre il 30 giugno con la circolare 20/E/2017.
Possono invece beneficiare della proroga di 21 giorni (21 agosto anziché 31 luglio) tutti i titolari di reddito d’impresa con periodo d’imposta solare, compresi i soci delle società di persone, a cui il reddito d’impresa è attribuito per trasparenza, o delle società di capitali in regime di trasparenza.
La scelta di escludere i professionisti dal beneficio del maggior termine è paradossale soprattutto se si analizza la situazione dei piccoli contribuenti: il forfettario/minimo che svolge un’attività d’impresa dovrebbe rientrare di diritto nella proroga, mentre il forfettario/minimo professionista dovrà considerare quale scadenza per il versamento maggiorato dell’imposta sostitutiva il prossimo 31 luglio. In pratica, come spesso accade, situazioni identiche sotto il profilo sostanziale subiscono un trattamento differente.
Nulla di fatto, infine, per lo slittamento del termine per la presentazione del modello 770/2017 e del modello Reddito 2017 richiesto fortemente nei giorni scorsi dai commercialisti in occasione dell’incontro con il viceministro Luigi Casero.
Per l’invio del 770 si prospettava una proroga al 2 ottobre, mentre la scadenza per la trasmissione del modello Redditi doveva essere spostata al 16 ottobre in modo da allineare il termine con quello previsto per le imprese che adottano il nuovo principio di derivazione rafforzata. È notizia di ieri, però, che i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap e 770 dovrebbero essere spostati a fine ottobre. Relativamente a questi adempimenti, quindi, non resta che attendere gli sviluppi che avverranno nei prossimi giorni.