VOLUNTARY DISCLOSURE IN PRATICA – seminario di una giornata
di Euroconference Centro Studi TributariLa voluntary disclosure entra nel vivo. Nella precedente edizione del seminario abbiamo introdotto il tema cercando di capire criticità, costi e benefici della procedura basandoci soprattutto sulla normativa.
In questa nuova tornata andremo ad affrontare le conseguenze dell’adesione alla collaborazione volontaria con un taglio ancora più operativo, grazie alle numerose novità nel frattempo intervenute: l’approvazione della modulistica e della relativa procedura, gli accordi per lo scambio di informazioni stipulati con Liechtenstein, Monaco e, soprattutto, Svizzera, i chiarimenti della circolare dell’Agenzia delle Entrate in uscita, la prassi professionale che si arricchisce dei più svariati casi operativi e richiede le opportune cautele fin dalla redazione del mandato professionale.
Insomma, l’occasione giusta per approfondire la tematica della voluntary disclosure e cercare di delineare una road map che consenta ai professionisti di gestire una procedura “straordinaria” nel modo più “ordinario” possibile, affrontandola per tempo, anche in considerazione del termine previsto per l’invio delle istanze fissato al 30 settembre 2015 e dunque a rischio-ingorgo con le altre, ben più note, scadenze fiscali.
CORPO DOCENTE
Nicola Fasano – Pubblicista – Avvocato
ORARIO
09.30 – 13.00 / 14.00 – 17.30
SEDI E DATE
Bologna – 10/04/2015
Firenze – 09/04/2015
Imperia – 31/03/2015
Milano – 1/04/2015
Verona – 2/04/2015
PROGRAMMA
GLI STRUMENTI PER IL CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE
Lo scambio automatico di informazioni tra Amministrazione e lotta all’evasione fiscale internazionale
Lo scambio a richiesta previsto dagli accordi con Svizzera, Liechtenstein e Monaco
LA COLLABORAZIONE VOLONTARIA
Esame della norma e chiarimenti della circolare
- Presupposti soggettivi (titolare formale ed effettivo), oggettivi e ambito temporale
- Le attività cointestate e i soggetti collegati
- Completezza, veridicità e spontaneità della procedura: risvolti pratici
- Le cause ostative
- Annualità interessate ai fini reddituali e del monitoraggio
- Il calcolo delle imposte evase e delle sanzioni amministrative dopo i chiarimenti della circolare
- Gli effetti degli accordi sullo scambio di informazioni
- Raddoppio dei termini per reati fiscali: quali soluzioni?
- Esemplificazioni pratiche: fondi neri, polizze, dossier titoli, beni immobili
- La voluntary interna e i rapporti con quella internazionale
- Calcoli di convenienza rispetto al ravvedimento operoso lungo
Ruolo e verifiche del professionista
- Le accortezze da utilizzare nella predisposizione del mandato professionale
- La preparazione e la presentazione del dossier sul patrimonio all’estero
- Verifica dei costi/benefici per il contribuente
- L’interposizione di veicoli e relative ricadute operative
- Differenze pratiche fra interposizione e titolarità effettiva
- Rimpatrio fisico o giuridico delle attività: le cautele nel rientro dei capitali
- Ruolo e responsabilità del professionista dopo la Disclosure
Le verifiche e le successive attività di accertamento
- Il riscontro della documentazione utile
- Esempio pratico di compilazione dell’istanza
- La predisposizione della relazione di accompagnamento e dei documenti a supporto
- Come e a chi si inviano istanza e allegati
- Il confronto con l’Ufficio competente e la “blindatura” della procedura
- Eventuale prosieguo in contenzioso: l’esito dell’accertamento difforme dalla previsione iniziale
- Gli effetti del mancato pagamento delle somme dovute
Disclosure e aspetti di natura penale
- Obblighi in materia antiriciclaggio per i professionisti coinvolti
- I chiarimenti ministeriali e dell’UIF
- Detenzione di attività all’estero e fattispecie penali
- Riciclaggio di denaro proveniente da reati fiscali e tributari e autoriciclaggio
- Le “coperture” della voluntary